Ronnie O'Brien FMReza Alfian Maulana

Ronnie O'Brien: l'acquisto più strano della Juventus, candidato come "Person of the Century" e primo meme del calcio su Internet

Per i nostri lettori più giovani, in particolare quelli nati dopo la fine del millennio, il nome di Ronnie O'Brien potrebbe non significare molto. Cosa che rende la storia di un uomo che ha giocato per la Juventus e che ha quasi vinto il premio Person of the Century della rivista Time, ancora più interessante da raccontare. O'Brien, oltre a finire quasi sulla copertina del Time, è diventato uno dei primi meme del calcio.

La prestigiosa pubblicazione americana ha condotto un sondaggio online per determinare il vincitore del premio Person of the Century. Nella lista c'erano luminari della cultura e della politica, da Martin Luther King e Winston Churchill a Elvis Presley e Albert Einstein.

Ma il Time ha anche consentito alle persone di presentare le proprie candidature e O'Brien è presto stato il più votato finché la rivista non ha interrotto le votazioni rimuovendo O'Brien e cambiando le regole. "I candidati stravaganti che non rientrano nello spirito del titolo non verranno conteggiati". A vincere così è stato Einstein.

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Per O'Brien, è stato solo uno dei tanti eventi strani capitati in una carriera molto diversa da quella di un calciatore professionista.

Nato a Bray, nella Repubblica d'Irlanda, O'Brien ha impressionato nel calcio giovanile nel suo paese d'origine come trequartista ed è stato ingaggiato all'età di 18 anni dal Middlesbrough.

Nonostante il successo a livello internazionale giovanile - l'Irlanda ha vinto gli Europei UEFA Under 16 1998, battendo l'Italia 2-1 in finale - non è riuscito a fare altrettanto col suo club. Anzi, l'allenatore del Boro Bryan Robson non lo ha neppure mai fatto debuttare in prima squadra.

O’Brien quindi è stato lasciato libero di trovarsi un'altra squadra nel 1999 e sembrava destinato alle categorie inferiori.

Il suo agente Steve Kutner – che rappresentava anche il compagno di squadra di O'Brien Paul Merson - ha inviato una videocassetta delle sue giocate ad alcuni dei più grandi club d'Europa, tra cui la Juventus. E così O'Brien ha firmato per cinque anni con la squadra allora allenata da Carlo Ancelotti diventando il terzo irlandese nella storia della Juve dopo il centrocampista degli anni '10 Matts Kunding e più recentemente l'ex stella dell'Arsenal Liam Brady.

La notizia che un giocatore da loro scartato fosse andato alla Juventus aveva destato parecchio scalpore al Middlesbrough, ma Robson era rimasto della sua idea.

"Ronnie O'Brien non è abbastanza bravo. La gente parla perché è andato alla Juventus, ma non ha ancora fatto niente. Buona fortuna a lui. Spero che faccia davvero bene e dimostri che mi sbaglio".

L'estate 1999 è stata piena di cambianti alla Juve in cui giocavano alcuni dei più grandi di tutti i tempi, tra cui Zinedine Zidane, Edgar Davids e Alessandro Del Piero ma da dove erano partiti Angelo Peruzzi e Didier Deschamps.

Dopo la presenza in tre amichevoli, O'Brien è andato in panchina contro la squadra rumena del Ceahlaul Piatra Neamt nella Coppa Intertoto, prima di ottenere la sua grande occasione contro il club russo FC Rostselmash - ora noto come FC Rostov - nel ritorno della semifinale.

O'Brien è entrato per gli ultimi 13 minuti quando la Juve era già in vantaggio 9-1 tra andata e ritorno, ma le immagini lo mostrano andare su e giù sulla fascia destra, conquistare un calcio di punizione dal limite dell'area nell'area e contrastare gli avversari. Inoltre ha tirato due volte ed è stato servito da Pippo Inzaghi in ottima posizione ma Del Piero lo anticipato andando a concludere personalmente.

Quella sarebbe rimasta l'unica presenza con la Juve. È stato mandato in prestito per tre anni prima al Lugano e poi nelle serie inferiori italiane a Crotone e Lecco, e infine di nuovo in Gran Bretagna con il Dundee United nella Premiership scozzese.

Anche se è diventato una star su Internet, O'Brien in campo non è riuscito a brillare e tre anni dopo aver firmato il quinquennale con la Juventus è stato lasciato libero dai bianconeri.

Tuttavia, la storia non finisce qui. L'affascinante carriera di O'Brien lo ha poi portato in MLS, quando ha firmato per Dallas Burn - ora noto come FC Dallas - nel 2002, e ha segnato al suo debutto nella vittoria per 2-1 in coppa sul San Jose.

La sua stagione 2003 è stata rovinata da un infortunio, ma l'anno successivo O'Brien ha brillato, collezionando 29 presenze, fornendo 10 assist e segnando due goal decisivi per aiutare Dallas a raggiungere i play-off della MLS. Inoltre è stato nominato nella squadra della stagione 2004 della lega ed è stato scelto per il prestigioso All-Stars Game.

Il 2005 è stato ancora migliore, con sei goal e 12 assist in 30 partite, un'altra presenza nella Top 11 e in All-Star Game e Dallas secondo nella Western Conference e quinto negli spareggi.

La situazione però è improvvisamente degenerata. O'Brien ha litigato con l'allenatore della Dallas Colin Clarke e il trasferimento al Toronto FC è stato rovinato da un altro infortunio al ginocchio.

Nella stagione 2008 ha firmato per il San Jose Earthquakes, sempre in MLS, tuttavia dopo 28 presenze, O'Brien ha deciso a sorpresa di ritirarsi a soli 29 anni

Da quando ha appeso gli scarpini al chiodo, O'Brien è tornato a Dallas, per giocare a golf e facendo l'allenatore nell'accademia del suo vecchio club per un breve periodo.

Una vita e una carriera di successo, ben oltre quella di un semplice meme, o uno degli acquisti più strani di tutti i tempi.

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