"Non possiamo stare lontani l'uno dall'altro". Amicizia, complicità, origini, passioni e sogni in comune che li hanno resi come fratelli: Fikayo Tomori e Tammy Abraham, FT e TA come amano chiamarsi loro sui social, cresciuti insieme al Chelsea e ora compagni anche in Nazionale. Stasera all'Olimpico arriverà anche il momento di vivere la seconda parte del messaggio di benvenuto in Italia del difensore milanista al suo best friend, al momento dell'approdo di Tammy in Serie A.
"Ma ora siamo rivali. Ti voglio bene bro. Ci vediamo presto".
Il duello più intrigante di Roma-Milan sarà senza ombra di dubbio quello che vedrà contrapposti i due talenti inglesi. A Fik, colonna della squadra di Pioli, il compito di arginare l'esuberanza atletica di Abraham, che punta a interrompere un digiuno realizzativo che dura ormai da un mese. Il goal in campionato manca al 9 giallorosso dalla quinta giornata: nonostante l'innegabile generosità c'è da riscattare qualche errore di troppo sotto porta, in particolar modo nei big match.
E chissà che non possa essere proprio la sfida con l'amico Tomori ad esaltare il centravanti londinese. Roma-Milan non sarà infatti la prima partita in cui i due ragazzi cresciuti insieme nell'Academy dei Blues si ritroveranno da avversari. Stagione 2018/2019, entrambi in prestito in Championship, chiusi dai campioni del Chelsea di Sarri: Fikayo è uno dei punti di forza del Derby County allenato da Frank Lampard, Tammy il bomber principe dell'Aston Villa di Grealish. Tre le sfide tra i due club in stagione, tra regular season e playoff, tutte vinte dai claret and blue, con Abraham a segno sia nel girone d'andata che in quello di ritorno.
"Conosco Tammy come il palmo della mia mano - il racconto di Tomori al sito della Football Association nel 2019 - conosco tutto di lui. É un ragazzo divertente, è come un fratello per me. La finale dei playoff fu veramente dura. Ricordo nel tunnel prima della partita, loro erano già usciti prima di noi, esco e lo vedo e sapevo che se le avessi guardato negli occhi per troppo tempo sarei scoppiato a ridere. Sapevo che dovevo restare serio. Lui giocava in attacco, io in difesa, perciò siamo stati l'uno vicino all'altro per tutta la partita ma senza dirci neanche una parola, niente. É stato serio ma strano".
Per entrambi quello fu l'ultimo passo prima del ritorno a casa, al Chelsea. Prima di vivere quello che Tomori ha definito in una recente intervista a DAZN "il giorno più bello della loro vita". 14 Settembre 2019, Wolverhampton-Chelsea finisce 5-2 per i Blues e i nomi sul tabellino sono tutti 'made in Cobham': Tomori, Abraham e Mount, un sogno che diventa realtà.
"Abbiamo iniziato a giocare nel Chelsea che avevamo 7 anni e siamo arrivati in prima squadra. Quando cresci vuoi arrivare proprio lì, ma non sai se accadrà mai. Mi ricordo quando ho segnato il mio primo goal e Tammy ha segnato una tripletta: è stato il giorno più bello della nostra vita".
Un'amicizia vera, pura, nata nel 2003, quando i due si sono conosciuti nella squadra Under 8 del Chelsea: da quel momento praticamente inseparabili. Le origini nigeriane a unirli ulteriormente, i viaggi insieme per andare agli allenamenti, partendo dalla zona sud-est di Londra direzione Cobham, i due trionfi consecutivi in Youth League, l'approdo in prima squadra nel 2016, debuttando nello stesso giorno a Stamford Bridge (per Tammy l'esordio assoluto era arrivato quattro giorni prima ad Anfield contro il Liverpool), lanciati da Guus Hiddink nel secondo tempo della sfida contro il Leicester, fresco di titolo, nell'ultimo match stagionale.
Percorsi che hanno poi preso sentieri diversi, fino a incrociarsi nuovamente prima nel Chelsea (con Lampard in panchina) e poi in Nazionale: a inizio ottobre, in campo insieme per uno spezzone della gara contro Andorra. Era destino che dovessero ritrovarsi anche in Italia: e se Tammy ha scelto di tentare l'esperienza in Serie A e sposare la Roma è anche merito dei consigli dell'amico Fikayo.
"La Roma è un grande club, il Milan altrettanto. C'è tanta storia dietro a queste due squadre in Italia e in Europa. Quando mi ha parlato della Roma, gli ho detto subito sì, vieni e giochiamo di nuovo contro".
Quel momento è finalmente arrivato: la velocità e il timing di Tomori per contrastare la potenza e l'agilità di Abraham. É Roma-Milan, è TA contro FT. Amici da sempre, rivali per una notte. Ma anche stavolta sarà difficile non ridere nel tunnel...




