La vittoria sul Milan ha rilanciato le ambizioni Champions della Roma, che sulla sua strada ora si ritrova un'Udinese chiamata a rialzarsi dopo il pesantissimo 7-1 rimediato a Bergamo.
Segui live Udinese-Roma su DAZN: attiva ora il tuo abbonamento a 9,99€/mese
Paulo Fonseca, in conferenza, ha preso parola in vista dell'impegno di mercoledì alla 'Dacia Arena': Ünder è recuperato dopo il lungo infortunio che gli ha fatto saltare diverse partite.
"Sì, è pronto, si è allenato con la squadra negli ultimi giorni ed è a disposizione. Non può giocare dall'inizio domani. Può essere impiegato in diverse posizioni, è importante per molti momenti della partita".
Il clamoroso 7-1 con cui l'Atalanta ha battuto i friulani non ha impressionato il tecnico portoghese, cauto nel presentare i prossimi avversari.
"Questa sarà una partita diversa da quella. Io so che l'Udinese è una squadra più forte, prima di quella gara aveva la migliore difesa del campionato. Sono forti fisicamente e difendono in maniera compatta, in contropiede sono forti con giocatori veloci. Mi aspetto una partita molto difficile. Rispetto al Milan sarà diverso".
Gianluca Mancini è stato impiegato a centrocampo date le tante assenze per infortunio in quel reparto.
"Ho pensato che in questa situazione d'emergenza bisogna avere un giocatore aggressivo e forte in questa posizione. Penso che Mancini sia bravo in fase di costruzione, era la migliore soluzione possibile al momento.Florenzi? E' il nostro capitano, un bravissimo giocatore che si allena sempre al massimo. Contro Borussia e Milan ho pensato ad un'altra soluzione per la squadra, non ha giocato prima ma giocherà in futuro, sicuramente".
Kolarov deve stringere i denti, nessuno può permettersi di riposare in un momento del genere così delicato.
"Se può riposare? No.Mkhitaryan sta imparando, è un processo più lento e bisogna aspettare. Pastore e Perotti? Nessuno può riposare. Non credo che cambierò molto rispetto alle ultime uscite".
I calci piazzati di Veretout si stanno rivelando un'arma in più per la Roma.
"Non è una casualità, abbiamo giocatori forti sui palloni alti in questo momento. Dobbiamo continuare così".
L'ambizione di vincere sempre e comunque è ciò che Fonseca vuole per i suoi ragazzi.
"Contro la Sampdoria non ho visto ambizione e ho parlato con i ragazzi di questa cosa: chi gioca qui non deve pensarla in maniera diversa. E' necessario lottare, correre e ambire a vincere sempre. Per me è molto importante".
La Serie A si sta confermando come uno dei tornei più complicati da affrontare, soprattutto per un allenatore straniero.
"Il campionato italiano è troppo difficile, per tutti. Tutte le squadre hanno qualità, anche l'ultima in classifica può battere la prima. E' vero che abbiamo una squadra forte ma è complicato vincere, ogni partita ha sempre una storia diversa. Dobbiamo migliorare dal punto di vista della strategia".