L'Italia la conobbe da giovanissimo, con l'arrivo al Catania a soli 18 anni nel 2012: Bruno Petkovic non ha mai veramente convinto, eppure è riuscito a conquistare la prima presenza in assoluto con la Croazia vicecampione del mondo.
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L'attaccante è sceso in campo da titolare nel successo per 2-1 dei croati sull'Azerbaijan, match valido per la prima giornata dei gironi di qualificazione a Euro 2020, venendo sostituito al 69' da Ante Rebic. Un'altra meteora nostrana, a proposito.
In pochi avrebbero scommesso su questo evento, pensando alle 0 reti in 42 partite collezionate in Serie A con le maglie di Catania, Bologna e Verona, sua ultima squadra nella scorsa stagione.
In estate il ritorno in patria alla Dinamo Zagabria che gli ha consentito di ritrovare fiducia e goal: 11, dei quali due in Europa League dove il percorso si è arrestato recentemente agli ottavi di finale per mano del Benfica in un doppio confronto accesissimo.
L'ottimo rendimento ha permesso a Petkovic di realizzare un sogno dopo l'esordio (quella volta con tanto di rete) nell'Under 21, risalente al 13 agosto 2013 contro il Liechtenstein.