Serviva una vittoria alla Roma per mettersi alle spalle tre sconfitte consecutive e rilanciarsi in campionato e la vittoria è arrivata in rimonta mercoledì sera per contro il Parma.
I giallorossi sono riusciti ad imporsi per 2-1 grazie alle reti di Mkhitaryan e Veretout, ma quella dell’Olimpico è stata una partita che ha lasciato dietro di se una lunga scia di polemiche. A scatenarle sono state alcune decisioni prese dal direttore di gara Fabbri che, tra l’altro, nelle battute finali ha deciso di non assegnare un calcio di rigore a favore degli ospiti per un tocco di braccio di Mancini avvenuto all’interno dell’area giallorosso.
Il club manager del Parma, Alessandro Lucarelli, parlando dopo il triplice fischio finale ai microfoni di DAZN, non ha nascosto la sua delusione.
“Parlo io per evitare squalifiche, è già stato squalificato il nostro direttore. Credo che stasera abbiamo rasentato il ridicolo. Non darci un rigore come quello di oggi, dopo che tre giorni fa ne è stato assegnato uno contro su Darmian che non c’era. L’arbitro è stato chiamato al VAR per assegnarlo, ma non l’ha dato. Siamo stati ancora una volta penalizzati, si sta andando avanti con questa cosa. Abbiamo cercato di non far polemiche fino ad oggi per collaborare e per stemperare e dare una mano, però adesso bassa. Il fatto che abbiamo 39 punti non vuol dire che siamo gli scemi del villaggio. Noi vogliamo giocarci fino alla fine il nostro campionato e non accettiamo più questo tipo di errori”.
Da parte di Lucarelli non c’è nessuna intenzione di fare dietrologie.
“No, adiamo solo a riguardare l’episodi delle ultime partite e poi oggi non ci danno un rigore come questo. C’è da capire che ci sono delle difficoltà nella classe arbitrale. Il VAR era stato creato per dare una mano, ma ha solo messo in confusione gli arbitri. Noi ultimamente siamo stati particolarmente danneggiati, ma in ogni partita si vedono rigori dati o non dati che danno l’idea che ci sia realmente una grande confusione”.




