Retegui ItalyGetty

Ancora Retegui, risposta alla diffidenza: due partite, due goal con la Nazionale

Le tante voci stanno, piano piano, lasciando spazio ai fatti: alla concretezza. Qualcuno potrebbe parlare del "peso" del secondo avversario, questo sì, ma il dato rimane emblematico: Mateo Retegui segna. Se non si fa troppi problemi.

Lo fa con una media importantissima in Nazionale: due partite, due goal. Il primo contro l'Inghilterra da molti è stato definito quasi "un caso", nonostante abbia effettivamente cambiato l'inerzia della partita.

Il secondo, contro Malta, arriva in avvitamento, di testa e sfruttando la libertà concessagli dalla fin troppo allegra retroguardia maltese: segno delle qualità dell'attaccante del Tigre, che non si fermano alla sola conclusione.

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Un segnale deciso e rivolto ai tanti che hanno alimentato il dibattito sulla convocazione del Commissario Tecnico Roberto Mancini: la sua chiamata tanto campata per aria non è ma, semmai, è fondata su solide motivazioni che stanno venendo alla luce in questa ennesima fase di ripartenza della nostra Nazionale.

Certo, resta la riprova del campo: una riprova che passa dalla costanza e dal futuro. Mateo Retegui, però, risponde con i goal. Due su due.

"Retegui è un goleador e non è poco. È ciò che avevamo visto quando l'abbiamo seguito. Le qualità del centravanti le ha, ma ora dobbiamo aspettare e dargli tempo: è come un alunno in una scuola nuova, deve imparare tutto. Se ha cantato l'inno? Ci ha provato, è già una cosa buona. Se arrivasse in Serie A sarebbe una buona cosa, credo questo gli darebbe più forza, riuscirebbe a imparare la lingua e a dialogare meglio coi compagni".

Nell'immediato post-partita, lo stesso Mancini ha speso parole importanti riguardo Retegui che, ovviamente, ha ancora parecchio da fare per confermarsi. Ma la strada è tracciata e, un eventuale approdo in Serie A, si rivelerebbe un assist ghiotto per il c.t. che avrebbe modo di ammirare ancora più da vicino la crescita della punta.

I rumors parlano di discreto interesse palesato da Inter e Milan in Italia, oltre che dall'Atletico Madrid in Spagna: i nerazzurri, nello specifico, potrebbero giocarsi la carta Facundo Colidio, attualmente in prestito proprio al Tigre che dovrà riscattare Retegui dal Boca Juniors per poi, magari, rivenderlo ad una cifra più elevata.

Discorsi che però, al momento, appaiono prematuri: guai a caricare di pressioni le ancora deboli spalle di Retegui, a cui un'esperienza in Italia farebbe benissimo per ambientarsi a dovere nelle dinamiche di un calcio completamente diverso rispetto a quello argentino.

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