Fabio Quagliarella prolunga la sua avventura con la Sampdoria . L'ufficialità del rinnovo contrattuale del bomber italiano è arrivata in giornata: il classe '83 si è legato al club blucerchiato fino al 30 giugno 2021, ma la sua carriera avrebbe potuto prendere una piega ben diversa qualche anno fa, ai tempi di Udine, quando l'incontro con Josè Mourinho aprì una nuova possibilità.
Ai microfoni di DAZN lo stesso Quagliarella ha svelato infatti il curioso retroscena, che avrebbe potuto avere clamorosi risvolti di mercato:
"Ci fu questo episodio a Udine, dopo una partita persa ero andato negli spogliatoi a scambiare una maglia. Mourinho mi fa 'entra, anzi vieni con me, ora dico alla società che tu vieni con me a Milano '. Io ero in grande difficoltà, sono andato un attimo in panico.
Un corteggiamento andato avanti poi nel tempo senza essere finalizzato con una trattativa:
"Poi due anni fa abbiamo fatto l'amichevole contro il Manchester e lui stava parlando con il mio manager chiedendo di me. Fuori dagli spogliatoi mi ha abbracciato, sapeva tutto di me, ha sempre parlato bene di me anche in altre interviste, non sono mai stato un suo giocatore... quindi vale ancora di più".
La carriera di Quagliarella ha trovato poi il suo picco più alto con la maglia della Sampdoria, con cui ha scritto una vera e propria pagina di storia:
"Messaggio di Vialli quando sono diventato capocannoniere? No, non in quell'occasione. Mi ha scritto quando ho segnato in 11 partite di fila eguagliando Batistuta, mi ha detto 'sei degno di indossare la maglia numero 9'. Gli ho risposto che ho già molta pressione, se poi devo mettermi pure la nove addosso... è giusto che la 9 sia sinonimo di Gianluca Vialli".