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Pulgar 'guerriero' della Fiorentina: "Mi piace essere cattivo”

Qualità e sostanza, Erick Pulgar era il giocatore perfetto che la Fiorentina stava cercando da tempo per sistemare il suo centrocampo. Un giocatore fisico, dotato di corsa e con buone qualità tecniche, il mix perfetto per il gioco di Vincenzo Montella.

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Ma Pulgar non è solamente un giocatore che si trova a suo agio con la palla tra i piedi, il suo spirito sudamericano lo porta ad essere un vero e proprio mastino del centrocampo, come rivelato in un'intervista a 'La Nazione'.

"I miei miei miti, i giocatori che mi sono preso come esempio, da sempre sono Vidal e Busquets. Sono uno che quando c’è da battersi mi ci tuffo sempre. E non solo a metà campo. Ma anche in difesa e perché no, in attacco. Se fare questo significa essere ’cattivo’... beh, allora non posso dire di no. E sinceramente mi piace".

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Arrivato dal Bologna nell’ultima sessione di mercato estiva e reduce da un’ottima Coppa America con il suo Chile, Pulgar ha già apportato un contributo importante nelle prime due giornate di campionato con la Viola: i due rigori realizzati con Napoli e Fiorentina non hanno però portato punti alla squadra di Montella.

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