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Domenico Di Carlo Bologna ChievoGetty Images

Primo verdetto in Serie A: Chievo aritmeticamente retrocesso

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Penalizzata a inizio stagione, incapace di essere mai all'altezza della Serie A dopo un decennio in cui aveva lottato con le unghie e con i denti per rimanere nella massima serie. Stavolta il Chievo non è riuscita nel suo intento, retrocedendo ufficialmente in Serie B a un mese e mezzo dal termine delle ostilità.

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Decisiva la sconfitta interna contro il Napoli, che riporta il Chievo in Serie B dopo undici anni. L'ultima volta, infatti, i gialloblù parteciparono al torneo cadetto nel 2007, venendo nuovamente promossi in A nel 2008, dopo soli pochi mesi di purgatorio.

E' la seconda retrocessione da quando nel 2001 la squadra clivense riuscì clamorosamente a raggiungere la Serie A, diventando una realtà concreta del calcio italiano, tanto da giocare persino due stagioni della Coppa UEFA (una delle quali dopo l'eliminazione ai preliminari di Champions nel post Calciopoli).

Una stagione a dir poco disastrosa quella del Chievo 2018/2019, che a sei giornate dal termine è ferma ad appena undici punti in classifica, troppo poco per poter ancora puntare a residue speranze di salvezza. In realtà questi sarebbero quattordici, ai quali vanno tolti però i tre di penalizzazione decisi dalla federazione.

Non solo dunque i risultati in campo a gettare nell'ombra il Chievo, ma anche i fatti extra-campo (il caso plusvalenze) che hanno portato ad una situazione ancor più complicata per gli uomini di D'Anna prima, Ventura poi ed infine Di Carlo, che non è riuscito a rialzare la squadra, ottenendo comunque l'unico successo stagionale contro il Frosinone.

Retrocessa in Serie B, il Chievo proverà ad evitare l'ingresso negli almanacchi come squadra con meno punti ottenuti nella storia del campionato a venti squadre. Un record che per ora risiede nelle mani del Pescara di Zeman, incapace di ottenere più di 18 punti nel 2017. Gialloblù nella storia? Nelle prossime settimane la risposta. Perchè se il danno è fatto, la batosta storica va evitata a tutti i costi.

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