E' passata una settimana dal suo approdo a Berlino. Poteva andare a Londra, tornare a Genova, cambiare radicalmente campionato. Alla fine Krzysztof Piątek ha scelto la modernità di Berlino e il suo storico Hertha per continuare la sua carriera e rilanciarsi. Una gara da titolare, un goal.
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Doppia sfida allo Schalke per Piatek, che prima ha affrontato il club di Gelsenkirchen nel campionato tedesco, subentrando nella ripresa e andando vicino al goal in un paio di occasione, per poi sfidarlo in Coppa di Germania con goal dopo 40'.
Titolare in casa dello Schalke, Piatek ha siglato il raddoppio per l'Hertha Berlino che sembrava aver spianato la strada alla qualificazione, a sorpresa, dei bianco-blu, prima del rimonta per 3-2 dei padroni di casa.
Supplementari a dir poco assurdi quelli tra Schalke ed Hertha: Torunarigha, giocatore degli ospiti, ha lanciato una cassetta con delle borracce dopo essere finito in panchina in seguito ad un contrasto. Risultato? Espulso alla pari del tecnico dei padroni di casa Wagner e conseguente rissa. Poi la rete della rimonta definitiva: goal, ma niente qualificazione per Piatek.
Per l'occasione guarda caso rossoneri, da trasferta, i ragazzi di Jurgen Klinsmann hanno provato ad ottenere il pass per la fase successiva grazie ad un'ottima prestazione nel primo tempo, in cui Piatek, oramai ex Milan, si è messo decisamente in mostra (nei supplementari tiro salvato sulla linea dai difensori di casa).
Servito da Kopke a centro area dopo un contropiede, Piatek ha controllato col destro per poi battere con lo stesso piede, in maniera rapidissima, l'estremo difensore avversario. Fans dell'Hertha in delirio e prima scivolata con pistolettata dalle mani per il classe 1995, ceduto dal Milan dopo una stagione e mezzo.
Devastante con il Genoa fino a gennaio 2019 e con il Milan fino alla primavera dello stesso anno, nella prima parte di questa stagione Piatek ha faticato più del previsto ad essere decisivo con i rossoneri. La società meneghina ha preferito affidarsi all'esperienza di Ibrahimovic, cedendo il Pistolero a titolo definitivo.
Numero sette sulle spalle per Piatek all'Hertha e una tremenda voglia di dimostrare la sua forza: il 2020 sarà essenziale per capire le doti del Nazionale polacco, deciso a volare in alto all'Europeo imminente e rilanciarsi a Berlino. Parola al campo: per ora, due gare tedesche, un goal.


