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Pirlo saluta Higuain: "Abbiamo deciso che le strade si separeranno"

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Nella giornata di lunedì ha guidato per la prima volta la Juventus da allenatore, oggi invece viene presentato alla stampa. In casa bianconera è ufficialmente iniziata l’era Pirlo . Sarà infatti proprio l’ex centrocampista a condurre una squadra che va a caccia del suo decimo Scudetto consecutivo.

Il neo-tecnico bianconero, nel giorno della sua presentazione ufficiale, ha spiegato il suo credo calcistico.

"Voglio portare un po' di entusiasmo che magari è mancato, voglio proporre un calcio propositivo con grande padronanza del gioco. Ai ragazzi ho detto di avere sempre il pallone e, quando lo si perde, bisogna recuperarlo velocemente. Nuovo Pirlo? Di giocatori bravi ne abbiamo tanti, andranno sfruttati per quello che sono".

Tifosi curiosi di vedere all'opera Arthur, nuovo innesto prelevato dal Barcellona dove invece è finito Pjanic.

"Arthur è bravo, lo abbiamo ammirato nel Barcellona e nel Brasile. E' un centrocampista di costruzione con qualità che può ricoprire più ruoli, ci tornerà molto utile durante la stagione".

Tattica variabile e adattabile alle situazioni delle partite: Pirlo non farà affidamento su un unico modulo, niente integralismi.

"Non penso ad un modulo fisso, magari potremo difenderci con una difesa a quattro ed attaccare a tre. Dobbiamo avere la voglia di recuperare velocemente il pallone e i ragazzi lo sanno. Il sistema di gioco potrà variare di partita in partita".

Piena fiducia nei confronti di Dybala, da cui la Juventus ripartirà per tornare a vincere.

"Ronaldo l'ho sentito qualche giorno fa, con gli altri abbiamo chiacchierato sul campo. Dybala non è mai stato un problema, non è mai stato sul mercato: per me è un giocatore importante come gli altri e appena rientrerà farà parte del progetto. Inter davanti a noi? Si parte tutti da zero punti, le gare vanno giocate. E' stato un anno difficile, il Covid ha fatto saltare tutti i piani. Abbiamo gente adatta per prepararci ad ogni eventualità".

"Mi sono sentito subito a mio agio, fino a poco tempo fa ero dall'altra parte e per i ragazzi era un po' strano vedermi in questa veste. Per me no, mi sono sentito bene fin dal primo giorno. Ronaldo e Dybala possono giocare insieme? I giocatori di qualità possono fare tutto, l'importante è che ci sia sacrificio e abnegazione".

Nessuna rivelazione per quanto riguarda gli obiettivi di mercato.

"Io sono l'allenatore ed è normale che voglia alcuni giocatori, ne ho parlato con la società ma ora non vengo di certo a dire i nomi che ho in testa".

La Juventus allenata da Conte è un modello da seguire per Pirlo in termini di carattere, che all'epoca fece la differenza contribuendo a creare un gap enorme con le rivali.

"La Juventus di Conte? Sarebbe bello raggiungere quello spirito di coesione, l'obiettivo è riportare in auge la cultura del lavoro che da sempre fa parte del DNA della Juventus. Tudor l'ho scelto io, avevo bisogno di un assistente con esperienza che avesse già fatto il primo allenatore e che avesse fatto il difensore da giocatore. In più era un ex juventino".

Il futuro di Higuain non sarà alla Juventus, ancora da determinare quello di Khedira.

"Con Higuain ho parlato, lo ammiro tantissimo: qui ha fatto un ciclo importante, con lui abbiamo deciso che le strade si dovranno separare. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo preso questa decisione. Khedira è infortunato, quando starà meglio vedremo il da farsi".

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