jose-mourinho-spurs-coach(C)Getty images

Perché Mourinho è soprannominato The Special One?

Ci sono allenatori che ogni tifoso al mondo conosce. Ci sono soprannomi calcistici che ogni fan, dal meno interessato al più estremo, conosce. José Mourinho è un nome arcinoto nel mondo del pallone, oltre il diminutivo Mou il portoghese è semplicemente lo Special One. Un titolo che l'ex allenatore di Porto, Real Madrid e Manchester United, ora alla Roma, si porta dietro dopo la vittoria della prima Champions League.

In panchina giovanissimo, Mourinho fa la storia riportando il Porto in cima all'Europa grazie al successo contro il Monaco, nella finale più a sorpresa del nuovo millennio. Il Chelsea del nuovo milionario Abramovich lo sceglie come tecnico per gestire una schiera di nuovi big. Ufficialità, in quel 2004 e conferenza di presentazione coi fiocchi, da occhi a cuore per i media. E soprannome incastonato nella storia.

MOURINHO, QUANDO DIVENTA SPECIAL ONE E PERCHÉ

Come detto è il giugno 2004 e in quel di Londra va in scena la conferenza di presentazione di Mourinho. A Stamford Bridge i cronisti non hanno bisogno di porre domande specifiche per trovare risposte piccate o titoli giornalistici. Mou è un fiume in piena comunque, i flash in faccia, il volto serio e poi, quella frase.

Viene chiesto a Mourinho quale siano le sue sensazioni al Chelsea, come sia arrivare dal campionato portoghese a quello più impegnativo della Premier, nonostante un Champions in tasca, a differenza dei Blues, agli albori del grandissimo calcio. In quella conferenza, Mourinho diventa lo Special One.

SPECIAL ONE, LA FRASE LEGGENDARIA DI MOURINHO

Mourinho fa la lista delle squadre battute per arrivare in finale e vincere la Champions alla guida del Porto, sguardo mai basso: "Voglio vincere, abbiamo grandi giocatori e non voglio essere arrogante, ma sono un manager top".

E' il preludio a quello che scorrendo sul web viene definito semplicemente come momento leggendario:

"Please don't call me arrogant, but I'm European champion and I think I'm a special one".

"Per favore, non chiamatemi arrogante, ma sono Campione d'Europa e penso di essere speciale". La definizione di Special One nasce qui, dagli immediati titoli sui giornali della stampa britannica e non solo.

Verrà messo alla prova per mantenere tale titolo e nel corso degli anni riuscirà a tenerselo stretto, vincendo il Triplete con l'Inter, l'Europa League con il Manchester United, trofei con il Real Madrid e il Chelsea, a più riprese. Non solo alti, ma anche bassi con cui confrontarsi. Sempre e comunque all'ombra di un dono speciale, dell'arroganza e dalla parlantina, dell'essere Special One.

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