Pubblicità
Pubblicità
Pandev Thiago MottaGetty Images/Goal

Pandev e Thiago Motta, da indesiderati a cardini del Triplete con l'Inter

Pubblicità

Poche storie di riscatto nel mondo del calcio sono forti e d'impatto come quella che accomuna con un filo conduttore l'esperienza all'Inter di Goran Pandev e Thiago Motta. Entrambi sono stati punti cardine del Triplete dell'Inter ed in generale della stagione di successi del 2010.

Guarda il nuovo episodio di Outsiders su DAZN

Con una sola parola infatti si potrebbe definire "resilienza" il momento della carriera di entrambi i giocatori in quel magico anno alla corte dell'Inter. Il motivo è semplice per entrambi: Thiago Motta e Pandev sembravano ad un momento morto della loro esperienza nel calcio, ed invece quello fu il punto di svolta.

Thiago Motta a dire la verità fu "ripescato" un anno prima dal Genoa, quando nessuno credeva in lui, ma con l'Inter tornò a giocare la Champions League e ad alzare trofei, quando soltanto un anno prima la sua carriera sembrava finita per due infortuni ai ginocchi.

Goran Pandev InterGetty Images

Pandev era fuori rosa alla Lazio, non giocava da sei mesi ed in pochi credevano che potesse essere così decisivo in una grande squadra, dopo i problemi avuti a Roma. Ma dalle dichiarazioni del macedone durante la conferenza stampa di presentazione, fu subito chiaro che tornare a giocare all'Inter era la sua unica voglia.

"Se devo essere sincero all'estero mi avrebbero pagato anche di più. Però la mia voglia di conoscere mister Mourinho e di allenarmi qua con lui era più forte di tutto".

Ma il fil rouge che lega i due si rafforza ancor di più per un altro aspetto. Thiago Motta e Pandev sono esplosi in quella stagione nei Derby contro il Milan. Nella gara d'andata, in quel famoso 4-0 che indirizzò la stagione dell'Inter, Thiago Motta si mise in luce con uno dei goal più belli dell'intera stagione ed entrò nel cuore dei tifosi di San Siro.

Pandev, arrivato a gennaio, mise la sua prima zampata nel Derby di ritorno: il 2-0 contro il Milan porta in dote l'assist del macedone a Milito per il primo goal e la magica punizione con cui egli stesso timbrò il cartellino finale della gara.

Poi grazie proprio al loro magic moment e alla capacità tattica di José Mourinho furono decisivi insieme nel cambio di modulo dell'Inter, propedeutico per la vittoria del Triplete. Thiago Motta era perfetto per dare equilibrio alla squadra al fianco di Cambiasso nel 4-2-3-1, con più licenza di buttarsi nello spazio rispetto all'argentino.

Pandev sembrava creato ad hoc per giocare largo a destra nel tridente offensivo, con Eto'o dalla parte opposta. Un cambio tattico per l'appunto che significò il primo vero tassello della vittoria della Champions League.

Dopo la Coppa Italia, la Serie A e la Champions League entrambi aggiunserò nella propria bacheca anche il Mondiale per Club e la Supercoppa Italiana, ma senza Mourinho crollano di rendimento sotto la gestione di Rafa Benitez.

Ma la loro storia fu destinata ancora a proseguire a braccetto per destino: con l'arrivo di Leonardo 'rifiorirono' insieme, lasciando il marchio in partite storiche per i nerazzurri: Thiago Motta realizzò una doppietta storica alla prima di Leonardo contro il Napoli, Pandev in Champions League segnò il goal decisivo contro il Bayern Monaco che qualificò quell'Inter ai quarti di finale.

Thiago Motta GenoaGetty Images

Questi episodi furono gli ultimi veramenti belli nella loro esperienza all'Inter, ma i due erano destinati ad incrociarsi anche altrove, nel modo più inaspettato possibile. L'ultima tappa della storia comune tra Pandev e Thiago Motta risale infatti alla fine del 2019, quando al Genoa si ritrovarono nei panni di allenatore e giocatore.

Thiago Motta, scelto da Preziosi (anche se poi esonerato), allenò Pandev e fu il modo migliore per concludere la storia intrecciata tra l'italo-brasiliano ed il macedone.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0