Osimhen NapoliGetty

Osimhen storico: primo giocatore del Napoli a segnare in 7 gare di fila in Serie A

Semplicemente devastante. Forse basta questo aggettivo per descrivere Victor Osimhen, ancora una volta decisivo per le sorti del suo Napoli: questa è la stagione della consacrazione definitiva, dopo le prime due che avevano dato in qualche modo adito a diversi punti interrogativi, sia per quanto riguarda la tenuta fisica che mentale.

Dell'Osimhen che non riusciva a contenere l'esuberanza fisica, incappando in scontri violenti con gli avversari (il ricordo della testata di Skriniar è ancora intatto), sembra non essere rimasto nulla: il nigeriano ha trovato il modo di controllare la potenza che madre natura gli ha donato, asservendola alla finalizzazione sottoporta.

A parlare per lui sono i numeri che, spesso e volentieri, dicono la verità: quella contro il Sassuolo è stata la settima partita consecutiva in cui Osimhen ha timbrato il cartellino, periodo in cui ha messo a referto la bellezza di nove goal. Nell'era dei tre punti a vittoria, e cioè dalla stagione 1994-1995, è il primo giocatore del Napoli a riuscire in tale impresa secondo quanto riportato da 'Opta'.

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Un ruolino inaugurato lo scorso 8 gennaio sul campo della Sampdoria, che sta rendendo questo 2023 un anno indimenticabile a livello personale e collettivo. Osimhen è rimasto a secco soltanto in due occasioni: nella prima uscita dell'anno a San Siro contro l'Inter (unica squadra capace di battere gli azzurri in questa Serie A) e agli sfortunati ottavi di Coppa Italia contro la Cremonese, quando Spalletti lo aveva inserito dalla panchina nel corso del primo tempo supplementare.

Fatta eccezione per questi due 'incidenti di percorso', il nuovo anno sta regalando soddisfazioni in serie ad Osimhen, atteso assieme al Napoli al varco europeo con l'incombente andata degli ottavi di Champions League in programma martedì sera in Germania a Francoforte contro l'Eintracht: se proprio vogliamo trovare qualcosa da migliorare, è proprio il rendimento nella massima competizione continentale, condizionato comunque dall'infortunio rimediato a inizio stagione.

In Champions il dato è decisamente più 'umano' rispetto ai 18 goal in 19 presenze di campionato: una marcatura in tre apparizioni, peraltro da subentrato nel 4-2 rifilato all'Ajax al 'Maradona'. La seconda - e ultima - presenza da titolare coincide con il primo k.o. stagionale dei partenopei, ad 'Anfield' per mano del Liverpool di Klopp. 'Reds' che non rievocano buoni ricordi, essendo stati gli avversari nel match del 7 settembre che ha sancito lo stop durato un mese.

Leggero motivo di preoccupazione in vista dell'incrocio europeo è l'uscita anticipata di qualche minuto dal 'Mapei Stadium': dalle prime impressioni sembrerebbe essersi trattato di crampi, quindi nulla di così grave da mettere a rischio una presenza a Francoforte. D'altronde sarebbe un peccato qualora il Napoli non potesse contare sul proprio bomber principe in una sfida che potrebbe riscrivere la storia europea del club; storia che per quanto riguarda la Serie A presenta già l'incisione, a caratteri cubitali, del nome di Osimhen.

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