Al Politecnico Bovisa, Inter e Milan presentano i due progetti finalisti per la costruzione dello stadio che prenderà il posto del Meazza e che sorgerà sempre a San Siro . Nel presentare il nuovo progetto dello stadio, prendono la parola Paolo Scaroni e Alessandro Antonello .
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" Lo stadio Meazza, così com'è, non è più adatto per due squadre come Inter e Milan . Lo stadio in queste condizioni non va più bene, punto. Noi siamo due squadre che hanno l'obbligo di giocare ad un certo livello. Il Meazza ha fatto il suo tempo. Per Milano, fare uno stadio nuovo in questa zona di San Siro, è una grande opportunità. Questo quartiere è un non-luogo, soprattutto quando non ci sono partite. Milano deve andare avanti, come ha già fatto in molte altre zone e rivalutare questo quartiere".
Queste le parole del presidente del Milan, chiare e molto decise. Poi ha parlato anche l'amministratore delegato dell'Inter.
"Abbiamo voluto sperimentare un progetto che si cali perfettamente nella nuova dimensione di Milano. Ristrutturare il Meazza sarebbe un processo troppo complicato e, per molti aspetti, anche impossibile da fare. Se dovessimo ristrutturare San Siro, il lavoro sarebbe talmente imponente che non rimarrebbe nulla dell'attuale stadio. E la capienza sarebbe inferiore ai 60.000 che garantirebbe il nuovo stadio. Abbiamo ascoltato quattro studi di architettura di fama mondiale, per costruire il nuovo stadio. Il processo è ancora in atto. Ci sono due studi ancora in corsa: Populous e Manica-Cmr Sportium".
A questo punto hanno preso parola i rappresentanti degli studi di architettura in lizza per la costruzione del nuovo stadio, ovvero Manica-Cmr Sportium e Populous. Gli architetti hanno presentato i loro progetti, differenti, e le due idee si intuiscono dalla foto pubblicata dal profilo ufficiale dell'Inter, su Twitter.
L'architetto di Populous ha esposto così il suo progetto.
"Ci siamo ispirati al Duomo e alla Galleria. Il campo sarà interrato, abbiamo lavorato con ingegneri acustici affinché tutto sia perfetto da questo punto di vista. All'interno, l'impianto sarà come un catino, stiamo pensando ad uno stadio di crica 65 mila posti. Gli spalti saranno più vicini al campo di circa 10 metri rispetto ad ora".
Questi i punti fondamentali, invece, del progetto dello studio Manica.
"Il nostro progetto si basa su due anelli che si intersecano, che compongono lo stadio insieme ma allo stesso tempo sono contrapposti. Per quanto riguarda l'interno, gli spalti sono ancora più verticali e i seggiolini più vicino al campo rispetto ad ora. Lo stadio cambierà colore a seconda se giocherà il Milan o l'Inter. Ci sono due anelli, e ognuno rappresenta le due squadre".
Soltanto uno dei due progetti vincere la "sfida" e potrà poi procedere alla costruzione del nuovo stadio e anche delle zone adiacenti allon stadio. Con buona pace di chi ha sperato fino all'ultimo alla ristrutturazione di San Siro...