Da giocatore meritava senz'altro di più: suo il primo goal subito dalla Juventus in Serie B, in quella gara disputata a Rimini. Conserva ancora gli scarpini, per intenderci.
In Serie A ha trovato una certa costanza grazie al Catania e soprattutto a Sinisa Mihajlovic, che gli ha allungato la vita calcistica spostandolo dalla trequarti alla mediana: il resto lo ha fatto Adrian Ricchiuti con la sua tecnica di altissimo livello.
Una gran persona prima ancora che un ottimo giocatore: sempre sorridente, si è messo in gioco fino all'età di 41 anni, quando ha chiuso la sua carriera al Rimini dopo le esperienze alla Virtus Entella, a La Fiorita e al Delta Rovigo.
Quindi l'apertura a nuove opportunità lavorative, sempre nel calcio: nel 2016 ha ottenuto il Patentino UEFA B, ma dal 2017 ha iniziato il percorso da direttore. Allena anche i giovani calciatori: insomma, le qualità non mancano.
Ma non si tira indietro: anzi. Cerca nuovi spunti, nuovi modi di lasciare la sua impronta nel mondo del calcio e per trovarli si è affidato a Linkedin, pubblicando il proprio CV e un annuncio chiaro.
"In cerca di nuove sfide personali".
Tra il 2019 e il 2021 ha ricoperto gli incarichi di Team Manager e di direttore tecnico al Rimini, ma si sente pronto per nuove avventure. L'obiettivo? Probabilmente un posto in panchina: sempre con il sorriso e la qualità che lo hanno contraddistinto. Anche questo rientra nel nuovo calcio.




