C'è anche il Napoli nella corsa al bomber del Genoa Piatek, che sta infiammando questo inizio di stagione con le sue reti in Italia (9 in Serie A e 4 in Coppa Italia) ed in Europa (una con la maglia della Polonia alla seconda presenza).
Il patron De Laurentiis ha confermato l'interesse nei confronti del polacco: "Ne ho parlato sia con Preziosi che con il suo agente, dobbiamo vederci. Ma non voglio correre o fare aste, con tutto il rispetto per il giocatore bisogna anche capire se potrebbe rendere al Napoli così come sta rendendo al Genoa".
Solo elogi nei confronti del lavoro di Ancelotti ma nessuna intenzione di comprare a scatola chiusa: "Ha con noi un contratto triennale che mi piacerebbe allungare fino a sei anni. Nell'organico devono ancora essere ben inseriti Meret, Younes e Ghoulam. Non voglio comprare così tanto per comprare, ma voglio prima capire quale sarà la crescita di alcuni elementi della rosa".
Anche perchè, secondo il suo punto di vista, ad influenzare il rendimento positivo o negativo di un giocatore dipende la correttezza del contesto nel quale viene inserito. "Spesso capita che a bruciare o ad esaltare un giocatore basti solamente una partita. Prendete ad esempio Lasagna, Mancini ha fatto bene a farlo entrare e adesso tutti ne parlano.
Quando invece me ne parlava il nostro direttore sportivo Giuntoli sembrava avesse una valenza minore come giocatore. Un calciatore dipende dal contesto, può essere valido per un determinato ambiente e non adatto ad un altro diverso".