Un vero e proprio terremoto sconvolge il Barcellona. Lunedì mattina infatti i Mossos d'Esquadra si sono presentati negli uffici del 'Camp Nou' per una perquisizione.
Il blitz è legato al BarçaGate, indagine nata per i presunti reati di ingiusta amministrazione e corruzione legata alla gestione dei social network contro chi criticava l'operato della società.
Goal può confermare che, a margine della perquisizione odierna, sono scattati gli arresti per l'ex presidente Bartomeu, oltre che per il CEO del Barcellona, Oscar Grau e per i legali del club. Non è al momento escluso che nei prossimi giorni la polizia proceda con altri arresti.
Quanto avvenuto è stato successivamente confermato dal Barcellona, tramite un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito:
"Per quanto riguarda l'ingresso e la perquisizione operati questa mattina dalle forze di polizia catalane negli uffici del Camp Nou su ordinanza del Tribunale istruttore numero 13 di Barcellona, che si occupa del caso relativo ai servizi di monitoraggio sui social network, il Barcelona ha offerto la propria piena collaborazione alle autorità legali e di polizia per contribuire a chiarire i fatti oggetto di indagine. Le informazioni e la documentazione richieste dalle forze di polizia giudiziaria si riferiscono strettamente ai fatti in oggetto. Il Barcelona esprime il massimo rispetto per il processo giudiziario in atto, per il principio di presunta innocenza per le persone colpite da questa indagine".
Gli agenti dell'Area Centrale per i reati economici hanno acquisito documenti negli uffici del Barcellona e sequestrato materiale utile alle indagini. Tutto questo avviene a pochi giorni dalle elezioni presidenziali del Barcellona, fissate per il 7 marzo, quando si dovrà nominare il successore di Bartomeu.


