Primo tempo tutto sommato tranquillo tra Milan e Juventus, conclusosi sul punteggio di 0-0: un solo episodio da segnalare, avvenuto proprio negli istanti finali della prima frazione.
Zlatan Ibrahimovic, che in precedenza aveva sfiorato il goal con un rasoterra parato da Szczesny, scatta sul filo del fuorigioco tra Bonucci e Danilo raccogliendo un passaggio preciso di Paquetá e segna, infilando il portiere polacco alla sua sinistra.
L'urlo di gioia dello svedese viene subito strozzato in gola dalla bandierina dell'assistente che si alza per segnalare l'offside, poi confermato anche dal VAR con le canoniche linee usate per venire a capo in casi del genere.
Una rete che avrebbe permesso al Milan di andare negli spogliatoi con un morale più alto e con una consapevolezza maggiore nei propri mezzi, contro una squadra che si avvia a vincere il nono Scudetto consecutivo.
Nella ripresa, caratterizzata dalle reti in apertura di Rabiot e Ronaldo, c'è spazio per un altro caso da moviola: Rebic colpisce col petto il pallone che carambola sul braccio largo di Bonucci, sanzionato col cartellino giallo e col rigore da Guida dopo aver rivisto le immagini al VAR.
Sul dischetto si presenta Ibrahimovic che spiazza Szczesny per l'1-2, il goal che da il via alla rimonta fino al 4-2 definitivo siglato da Rebic che chiude i conti.




