Prima della vittoria del suo Tottenham contro il Ludogorets, in Europa League, José Mourinho ha voluto ricordare Diego Armando Maradona. I due erano amici, da grandi uomini del calcio.
E lo Special One ha voluto soffermarsi su un rituale che Diego era solito fare con Mourinho.
"Ho passato la giornata di oggi a raccontare storie ai miei ragazzi su di lui e sul tempo che abbiamo passato insieme, quello è il ragazzo che mi manca. Soprattutto mi manca la telefonata che arrivava sempre dopo le sconfitte e mai dopo le vittorie.
Sapeva che dopo le vittorie non avevo bisogno di telefonate, sapevo che nei momenti difficili era sempre lì e mi diceva: 'Mou, non dimenticare che sei il migliore'. Ha sempre avuto questo approccio con me. Mi manca".
Mourinho spiega anche quale differenza fa lui tra il personaggio, il calciatore ed invece la persona.
"C'è Maradona e c'è Diego. Su Maradona non ho niente da dire, è evidente per tutti. Basterà cercarlo su Google per ricordarci le sue giocate, per ammirarlo di nuovo. Diego è diverso. Posso dire che era un mio buon amico, ma i miei contatti con lui erano telefonici e ci siamo incontrati ovviamente solo un paio di volte".