Più che l'eliminazione del Tottenham dalla FA Cup per mano del Norwich dopo la lotteria dei calci di rigore, la notizia della serata di ieri riguarda Eric Dier e la sua reazione nei confronti di un tifoso che ha insultato lui e la sua famiglia, in particolare il fratello più piccolo.
Il centrocampista degli 'Spurs' ha sentito dal campo le offese e si è lanciato sugli spalti alla ricerca del tifoso: decisivo l'intervento degli steward che hanno evitato il peggio, trattenendo il classe 1994 e impedendo che la situazione degenerasse.
Intervenuto in conferenza stampa, José Mourinho ha preso le difese del suo giocatore, provando a mettersi nei suoi panni.
"Credo che Eric Dier abbia fatto qualcosa di poco professionale, ma in queste circostanze lo avrebbe fatto chiunque. Perché quando qualcuno ti insulta e la tua famiglia è lì e viene tirata in ballo da chi insulta, in questo caso un fratello più piccolo, credo che Eric sì, non sia stato professionale. Ma ripeto: ognuno di noi avrebbe reagito così. Siamo dei professionisti e dobbiamo stare attenti, ma ripeto, io sto con il giocatore e comprendo il suo comportamento. So che la reazione di Eric è arrivata perché hanno messo in mezzo suo fratello e non gli è piaciuto ciò che è accaduto".
Lo 'Special One' spera che il Tottenham non prenda provvedimenti contro Dier per questo comportamento oltre le righe.
"Il fratello di Eric era seduto accanto al tifoso? Sì. Se il club dovesse prendere un provvedimento contro Dier non sarei d'accordo".


