Reduce dalla straordinaria vittoria ottenuta domenica sera sul campo della Juventus, il Milan si appresta a tornare in campo per un match che metterà in palio punti pesantissimi: quello valido per il 36° turno del campionato di Serie A contro il Torino.
In casa dei granata infatti, i meneghini cercheranno un altro risultato importante in ottica Champions League e lo faranno contro un avversario che non può permettersi passi falsi perché ancora impelagato nella lotta per non retrocedere.
Stefano Pioli, ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia.
“Milan atteso da una sfida delicata? Una delle nostre qualità è l’equilibrio. Non ci siamo demoralizzati contro la Lazio e non ci faremo distrarre dalla vittoria con la Juventus. Abbiamo gioito domenica sera, ma da ieri stiamo pensando solo al Torino. Sappiamo che è una gara importantissima e che abbiamo ancora bisogno di punti per raggiungere il nostro obiettivo”.
Uno neo della splendida notte della Stadium è stato l’infortunio occorso a Zlatan Ibrahimovic.
“E’ stata una nota stonata. Ha riportato un lieve trauma discorsivo al ginocchio e non ci sarà certamente contro Torino e Cagliari. Il resto poi lo vedremo”.
Una delle mosse vincenti contro la Juventus è stata quella di puntare su Brahim Diaz.
“E’ un giocatore che ha determinate caratteristiche, lui e Calhanoglu sono quelli più adatti a giocare tra le linee. Quella di domani sarà però una partita completamente diversa da quella con la Juve, il Torino gioca in modo differente”.
In casa Milan continua a tenere banco la situazione legata al futuro di Gianluigi Donnarumma.
“E’ un professionista ed è concentrato solo sulle prossime partite. A fine campionato si tireranno le somme, ma fino a quel momento nessuno dovrà parlare di futuro. Adesso dobbiamo pensare solo a Torino, Cagliari ed Atalanta”.
Contro la Juventus Rebic è entrato benissimo in campo e alla fine è risultato anche decisivo.
“Lui per noi è un titolare e lo sa, ma devo preparare ogni partita in base a ciò che ci serve di più. E’ giusto che chi parte della panchina sia arrabbiato, tutti vogliono giocare e va bene se chi non gioca ce l’ha con me. Quello che poi conta realmente è che quando si viene chiamati in causa poi si è pronti. Rebic non era contento, così come gli altri, ma io devo fare delle scelte”.
Pioli ha fatto il punto sulle condizioni di Kjaer.
“Avremo un allenamento dopo pranzo, vedremo. Ieri sembrava recuperato, ma farò tutte le valutazioni del caso”.
Il tecnico rossonero non teme l’effetto euforia.
“Nessun timore, ma in generale sono sempre preoccupato prima di una partita. Non sappiamo se il Torino ci aspetterà o se verrà a prenderci. Dovremo fare la nostra partita e proseguire sulla strada di domenica. Siamo nel momento decisivo della stagione”.
Quella di Ibrahimovic sarà un’assenza ovviamente pesante.
“Rebic ha altre caratteristiche e se toccherà a lui dovremo metterlo nelle condizioni giuste per fare bene. Contro la Juve siamo stati bravi quando si sono allungati, ecco dobbiamo essere sempre attenti perché gli avversari ti lasciano sempre qualcosa. Siamo una squadra matura e domenica abbiamo fatto tutte le scelte giuste al momento giusto”.
La corsa Champions è entrata nel vivo.
“Contro la Juve abbiamo ottenuto una di quelle vittorie che ti danno fiducia e consapevolezza. Non è ancora finita, potremo festeggiare solo quando avremo raggiunto la qualificazione alla Champions. Mancano ancora nove punti e dobbiamo continuare così”.
Pioli ha spiegato in cosa può migliorare ancora.
“Tutti i giorni provo a crescere, la passione non mi fa mai guardare indietro, sono curioso e voglio sempre migliorarmi. Il processo non è ancora finito, mi sento giovane ancora e le esperienze mi sono servite per fare meglio”.




