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GFX Cuadrado Theo Hernandez

Milan-Juventus, duello a tutta velocità: Theo Hernandez sfida Cuadrado

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Tra i molteplci risvolti del big match di San Siro che vedrà andare in scena un grande classico del calcio italiano come Milan-Juventus, i riflettori saranno inevitabilmente puntati sul confronto ad altissime frequenze tra Theo Hernandez e Juan Cuadrado, dirimpettai sulla corsia laterale e chiamati, di fatto, ad un vero e proprio faccia a faccia destinato a spostare gli equilibri di una sfida dal peso specifico enorme a questo punto del campionato.

Da un lato la voglia di lanciare un segnale di marca rossonera in chiave Scudetto, dall'altro il treno Champions al quale la Vecchia Signora vuole rimanere saldamente aggrappata. Ambizioni che passano dall'incrocio tra i due esterni di spicco dell'intero panorama della Serie A.

Hernandez, approdato in quel di Milano nell'estate del 2019, è un pilastro della linea a quattro difensiva tracciata da Stefano Pioli. Se la carta d'identità, alla voce professione, recita terzino, il riscontro del campo restituisce l'immagine di un calciatore dall'inquadratura tattica piuttosto atipica con una propensione spiccatamente offensiva. Una freccia sul binario di sinistra per un pacchetto di primissima qualità: straripante dal punto di vista atletico e un mancino al veleno che porta in dote goal e soprattutto assist a favore della causa milanista. In questa prima parte di stagione, l'ex laterale del Real Madrid ha già confezionato 7 passaggi decisivi poi tramutati in goal dai compagni in 24 presenze tra campionato e coppe. Roba da un assist ogni tre match disputati, per intenderci. Numeri già superiori a quanto fatto registrare nella prima annata con il Diavolo (5 assist complessivi) e che sono destinati a ritoccare anche il primato stabilito nella stagione 2020-21 dove le assistenze complessive furono 8. Dati inconfutabili che, se sommati ai 4 goal già messi a referto, evidenziano ancora di più come l'esterno francese rappresenti l'arma in più a disposizione di Pioli, nonché uno dei migliori esponenti del ruolo in giro per l'Europa.

Di fronte al numero 19 rossonero agirà Cuadrado, anch'esso fattore determinante all'interno dell'impianto tattico di Massimiliano Allegri. Da terzino a destro in una linea a quattro a riferimento esterno del tridente d'attacco, passando da 'quinto' nell'eventualità in cui si vada in campo secondo i canoni del 3-5-2. Della serie, dove lo metti lui ci sa stare. E anche piuttosto bene. Pur orbitando sulla porzione laterale di campo, il colombiano è l'autentico fulcro della manovra bianconera e la maggior parte delle soluzioni offensive di Madama transitano inderogabilmente dai suoi piedi. L'ex Chelsea e Fiorentina, dal canto suo, infonde il pieno in termini di imprevedibilità, dribbling, spasmodica ricerca dell'uno contro uno e una confidenza sempre più stretta con la porta. Il classe 1988 - alla Juve dal 2015 - ha già segnato 5 goal, dei quali uno direttamente da calcio d'angolo contro il Genoa e uno su punizione in Coppa Italia contro la Samp, interrompendo un digiuno su calcio da fermo che in casa Juve durava da luglio 2020. L'esempio più fulgido di versatilità applicata al gioco del calcio. Per Allegri una variabile impazzita nel suo primo ciclo juventino, un autentico imprescindibile nel suo secondo mandato sotto la Mole. Difficile dargli torto.

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