Moussa DiabyGetty Images

Meteora a Crotone, star in Bundesliga: Moussa Diaby all'Aston Villa

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Sempre più spesso l'indicatore dell'hype intorno a un nuovo acquisto, o a una nuova cessione, è dato da quanto se ne parla sul web, o su Twitter, in particolare se si parla di Bundesliga. Ancora più in particolare se si parla di Bayer Leverkusen, uno dei club, big a parte, con il maggior seguito e i follower più attivi. Per Moussa Diaby, ad esempio, l'hype era già alle stelle, tanto che già poche ore dopo il suo acquisto (avvenuto nel 2019) era nata la 'Diaby Army'. Una sua foto era addirittura diventata l'immagine del profilo dell'account inglese del Bayer, il primo utente di Twitter a cavalcare l'hashtag #DiabyArmy, creato da alcuni tifosi.

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Certo, da un lato ci sta: si parlava di un giocatore che l'anno prima aveva giocato 34 partite con il PSG. Uno dei più grandi talenti usciti dal vivaio del club della capitale francese, venduto a soli 15 milioni per questioni di fair play finanziario - sorte che l'estate scorsa è toccata a quasi tutti i giovani cresciuti nella società dello sceicco Al Khelaifi. Ci sono anche i meriti del club tedesco nell'aver riconosciuto un grande talento. Quello che, tra gennaio e maggio 2018, ha faticato imporsi in Serie A.

Sì, Moussa Diaby ha un passato in Italia, nel massimo campionato. A credere in lui - almeno nei piani iniziali - è stato il Crotone: prestito di 6 mesi per un giocatore che aveva impressionato anche in Youth League. In Calabria qualcosa non è andato per il verso giusto: Diaby, classe 1999, ha pagato la poca esperienza a livello professionistico e ha vissuto quasi di sola panchina.

Soltanto in quattro weekend, anzi, tre più un turno infrasettimanale, ha potuto mettere piede in campo. In due di questi casi, però, lo ha fatto con la Primavera: a inizio febbraio contro il Foggia (goal e assist) e a fine marzo contro il Palermo. In Serie A, invece, soltanto 6 minuti da subentrante contro il Genoa e un'altra partita da titolare, e che partita: contro la Juventus allo Scida, nell'1-1 finale firmato anche dalla rovesciata di Simy. Zenga lo schierò ala destra nel 4-3-3 e con le sue accelerazioni non fece vivere ad Alex Sandro 63 minuti di pura tranquillità, come il brasiliano pensava.

Moussa Diaby CrotoneGetty Images

Da lì, però, non ebbe più fiducia e tornò di fisso in panchina, in una stagione che il Crotone concluse con la retrocessione in Serie B. A complicare il percorso furono la poca esperienza dell'allora 18enne e anche una questione linguistica, scoglio oltre al quale anche Walter Zenga ha inizialmente fatto fatica ad andare.

“Moussa non parla né italiano né inglese, e io il francese non lo mastico. Ho comprato un corso di francese e ho cominciato a imparare quelle parole che possano servire per aiutarlo. È un acquisto in prospettiva, se poi riuscirà a darci una mano ben venga”.

A Leverkusen, invece, tra il Bayer e Diaby è stato una specie di amore a prima vista. Il suo arrivo è stato accolto con tanta aspettativa, tanto che, per l'appunto, è nata la #DiabyArmy. E ad ogni goal nelle amichevoli pre-stagionali l'hype cresceva sempre di più. Lo ha smorzato un po' - almeno inizialmente - Peter Bosz, che il posto da titolare gliel'ha fatto sudare fino al 23 novembre 2019, data in cui ha esordito dal 1' dopo aver giocato solo 6 spezzoni di partita. A convincere l'olandese, le accelerazioni nel secondo tempo contro il Wolfsburg.

Da quel momento in poi Moussa Diaby ha sempre messo piede in campo, in ogni partita in cui è stato disponibile. 27 volte da titolare, oppure come soluzione dalla panchina, per un totale di 39 presenze. Bosz è stato ripagato con 8 goal, 8 assist e prestazioni sempre in crescendo. Il meglio lo ha dato tra febbraio e marzo quando ha realizzato 4 reti e 4 assist, facendo la differenza: in quest'arco temporale la squadra ha vinto 9 delle 11 partite disputate. Grazie anche alle sue accelerazioni su entrambe le fasce (gioca indifferentemente a destra o a sinistra), ai suoi dribbling e anche alla sua capacità di accompagnare l'azione.

Diaby si è confermato un pilastro delle 'Aspirine' anche nella seconda stagione con 33 presenze da titolare tra Bundesliga, Europa League e DFB Pokal su 43 apparizioni. Il francese è cresciuto anche dal punto di vista realizzativo, con un bottino di 10 goal e 15 assist.

In totale, Diaby ha collezionato coi tedeschi più di 120 presenze: un dato che testimonia quanto sia diventato importante nella formazione teutonica. Il francese ha vissuto una giornata indimenticabile il 22 gennaio 2022, con la sua prima tripletta tra i professionisti. Il classe 1999 ha realizzato ben tre goal nella sfida tra il Bayer Leverkusen e l'Augsburg, match valido per il ventesimo turno di Bundesliga terminato sul risultato di 5-1. In Bundesliga è reduce da una stagione da assoluto protagonista con 13 goal e 12 assist a referto, a cui si aggiungono anche quattro squilli in Europa League dove, di cui uno contro l'Atalanta di Gasperini.

Ma c'è di più: perché al termine delle quattro stagioni in Bundesliga, Diaby è pronto a sbarcare in Premier League: all'Aston Villa, diventando l'acquisto più costoso dei Villans. Più di 50 milioni di euro, per intenderci. E chissà cosa stanno pensando oggi a Crotone.

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