Caso più unico che raro, vista la programmazione e la preparazione dietro ogni evento. Non è però così impossibile che prima di una gara tra Nazionali venga suonato un inno sbagliato. E' successo in passato, succederà, comunque sempre di rado, in futuro. E' successo anche nel presente e in particolare nella Coppa d'Africa 2022.
Prima della sfida tra Mauritania e Gambia, valida come esordio nel gruppo F che comprende anche Mali e Tunisia, allo stadio Limbe dell'ononima città camerunense è risuonata al cospetto dei giocatori di Gomes da Rosa e di Saintfiet, commissari tecnici delle due rappresentative, un inno sbagliato.
In particolare non è stato suonato l'inno nazionale della Mauritania, Belâda l-obâte l-hodâte l-kerâm, nato nel 2017, ma bensì un'altra traccia. Per due volte, con conseguente ritardo di sei minuti rispetto all'orario inizialmente previsto per il calcio d'inizio, tra l'altro già posticipato di quaranticinque, considerando come nello stesso impianto si è disputata anche Mali contro Tunisia nel primo pomeriggio.
Risultato? Lo speaker ha chiesto ai giocatori di cantarlo a voce, considerando che in cabina di regia non si riusciva proprio a trovare l'inno giusto. Grande disappunto da parte dei giocatori della Mauritania, ma anche diverse risate, come quelle del commissario tecnico Gomes da Rosa.
Aboubakar Kamara, attaccante dell'Aris Salonicco e della Nazionale mauritana, è apparso come il calciatore più infastidito da tale situazione, considerato che al mancato inno della propria nazione si è poi immediatamente passati a quello del Gambia. In questo caso, ascoltato forte e chiaro. Corretto.
