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Mathys Tel, il ragazzo dei record del Rennes sulle orme di Camavinga

Ajax, Borussia Dortmund, Barcellona, Chelsea: sono questi i club considerati, dalla grande maggioranza degli appassionati di calcio, i migliori per lo sviluppo dei giovani talenti europei. Poi ne esistono altri, ovviamente, che grazie alle loro accademie stanno allevando piccole stelle: uno di questi è il Rennes.

In quanto a produzione di talenti e a trampolino di lancio per i ragazzi cresciuti altrove, la società militante in Ligue 1 non è seconda quasi a nessuno: le sue stelle più splendenti degli ultimi anni, Ousmane Dembélé ed Eduardo Camavinga, ora si trovano ai poli opposti della Liga rispettivamente al Barcellona e al Real Madrid, anche se è improbabile che siano gli ultimi ad emergere dal Roazhon Park per affacciarsi al grande calcio.

Jeremy Doku e Kamaldeen Sulemana potrebbero emigrare in Premier League in un futuro non troppo lontano e fanno parte della schiera dei giocatori con età inferiore o uguale a 19 anni impiegati in prima squadra da Bruno Genesio in questa stagione. Di questi, colui non il potenziale più alto è forse anche il più giovane: Mathys Tel.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Tel ha già battuto uno dei record di Camavinga, essendo diventato il giocatore più giovane a rappresentare il Rennes al momento del debutto contro il Brest nell'agosto 2021, all'età di soli 16 anni e 110 giorni.

Questo lo ha collocato all'11° posto nella lista dei più giovani esordienti della Ligue 1 e, tre giorni dopo, è stato ulteriormente ricompensato per i suoi impressionanti progressi con la firma del primo contratto da professionista.

"Ciò è molto emozionante per me perché è il mio primo contratto da professionista", ha dichiarato il giovane attaccante. "La parte più complicata deve ancora venire. Negli ultimi giorni sono successe tante cose e sono tutte positive. Considero questo avvenimento un punto di forza. Continuerò a lavorare come faccio ogni giorno, l'obiettivo è arrivare il più lontano possibile con la squadra".

Da allora Tel ha collezionato altre tre apparizioni in prima squadra, facendo affidamento non solo al suo grande talento ma anche alla perseveranza con cui sta affrontando questo primo scorcio di carriera.

Dopo aver trascorso un po' di tempo nel centro d' allenamento francese Clairefontaine, famoso in tutto il mondo, Tel ha giocato per vari club durante la sua adolescenza, prima di entrare a far parte del Montrouge, un club della periferia parigina famoso per il suo settore giovanile, nell'ottobre 2019. Nonostante all'epoca avesse soltanto 14 anni, il suo obiettivo era far parte della squadra Under 17 e un 'no' come risposta non era contemplato.

"Quando l'ho incontrato, la mia squadra era seconda in campionato e gli ho detto che non avevo necessariamente bisogno di giocatori in attacco", ha detto a Goal Thomas Berlette, allenatore di Tel al Montrouge. "Ha risposto: 'Nessun problema, mi metterò alla prova e lavorerò'. La settimana successiva si è allenato e tutti lo guardavano un po' dall'alto verso il basso per la sua giovane età, ma lui era pienamente impegnato a voler progredire".

Tel si è dimostrato un allievo modello, arrivando sempre in orario nonostante vivesse a 30 km di distanza, nella parte occidentale di Parigi.

L'interesse per lui di altri club iniziò a crescere e, prima della fine della stagione, il Rennes siglò un accordo per portare Tel in Bretagna all'inizio dell'annata 2020/21, anche se la convinzione era che giocasse al centro della difesa. A cambiargli per sempre la carriera è stato proprio Berlette.

"Con il mio staff, pensavamo che avesse qualità nel dribbling e velocità e che fosse uno spreco non poterle sfruttare, quindi abbiamo iniziato a farlo giocare in avanti", ha spiegato Berlette, ora vice allenatore del Reims.

La posizione in campo definitiva di Tel è ancora oggetto di discussione, dato che è stato utilizzato come centrocampista difensivo, giocatore box-to-box, ala e, più recentemente, attaccante vero e proprio.

"Ora non giocherà più in posizioni difensive", ha detto a Goal un parente di Tel. "D'altra parte, che giochi a centrocampo o in attacco, non cambia molto".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Il dibattito è interessante e coinvolgente, tanto che uno scout di un grande club europeo ha dichiarato questo ai microfoni di Goal.

"Pensavo fosse bravo a centrocampo, capace di imbastire azioni e correre, facendo leva sulla sua tecnica. Ma anche in attacco è costantemente in movimento per offrire soluzioni o per fare da collante con il centrocampo. Penso che diventerà un giocatore di altissimo livello, ma quale ruolo sarà il migliore per lui? Non ho la risposta".

Per ora, Tel sta sicuramente eccellendo nel ruolo di attaccante centrale, e ciò è certificato dai cinque goal segnati nelle prime quattro partite con la Francia Under 18. Peraltro a settembre ha vinto il premio di miglior giocatore al torneo Lafarge Foot Avenir che si disputa ogni anno.

Tornato al Rennes, durante la stagione ha lavorato molto sul primo tocco, con il desiderio di migliorare le doti tecniche che, abbinate a caratteristiche fisiche e mentali di livello, gli permetteranno di togliersi grandi soddisfazioni in futuro.

Ha esordito in Youth League a 15 anni contro l'Inter, e dopo aver impressionato Genesio quando è stato convocato per prendere parte ad una trasferta del precampionato in Spagna, da allora fa parte della prima squadra. Sono stati fatti anche dei paragoni con Thierry Henry, ma potrebbero essere un po' prematuri: quello che è certo, tuttavia, è che la 'fabbrica' di talenti del Rennes non mostra segni di rallentamento in tempi brevi.

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