Brasiliano, 18 anni, nato nel 2001. Attaccante da 8 goal nei suoi primi mesi in Europa, con l’ Arsenal . Segni particolari: passaporto italiano e, quindi, possibilità di chiamata in azzurro. Gabriel Martinelli è il talento del momento dei Gunners. E’ successo tutto in fretta nel suo percorso di crescita: in un’estate è passato dalla serie D brasiliana, dal piccolo Ituano, alla maglia dei Gunners.
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E nonostante la stagione complicata per la squadra, con il cambio da Emery ad Arteta in panchina, è riuscito a prendersi il suo spazio come alternativa credibile ad Aubameyang e Lacazette. Al centro dell’attacco ma anche sull’esterno, largo a destra. Ha segnato in Premier League, in Europa League e in Coppa di Lega. La vede, la porta, la sente. Come quando, dal nulla, si è inventato un destro a giro sotto l’incrocio contro il Nottingham Forest in League Cup.
La notte in cui ha dato definitiva coscienza a tutti delle sue capacità è il 30 ottobre, una notte di Coppa di Lega, una delle serate più folli della storia recente del calcio inglese. Ad Anfield, contro il Liverpool, finisce 5-5 e lui segna una doppietta. Due goal di posizione, da punta vera, dall’interno dell’area di rigore. Dopo quella doppietta, Klopp (Klopp, eh!) ha detto: “di talenti così ne nascono uno ogni cent’anni”.
Eppure la sua storia inglese poteva andare diversamente: tra la sua ex squadra, l’Ituano, e il Manchester United esisteva un accordo di affiliazione per cui i migliori talenti del club venivano testati dai Red Devils. Un paio di provini, Martinelli, li ha fatti, ma nessuno è andato a buon fine. In estate lo hanno cercato tutti i club più importanti, incluso il Barcellona e le italiane.
Ecco, l’ Italia : il possibile orizzonte futuro di Gabriel Martinelli. Con il Brasile, è stato convocato solo per uno stage di formazione e ha giocato in Under 23. Dunque, la chiamata in azzurro, sarebbe ancora possibile. A Dazn Brasile ha detto: “Io sono brasiliano e il mio sogno, naturalmente, è giocare per il Brasile. Ma potrei giocare anche per l’Italia e nulla è ancora definito. Dal Brasile non ho ricevuto alcuna chiamata”.


