Dybala MarottaGetty Images

Marotta a DAZN: "Su Dybala è stato tutto strumentalizzato, non c'era spazio per lui"

Sono stati giorni senza dubbio particolari quelli vissuti dall'Inter, che ha visto Paulo Dybala e Bremer, obiettivi già praticamente bloccati, firmare rispettivamente per Roma e Juventus nel giro di poche ore.

Su DAZN puoi seguire tutte le partite della Serie A 2022/23: attiva ora!

A questo si aggiunge anche la situazione riguardante Milan Skriniar che, cercato dal PSG, adesso sembra poter rimanere a Milano: con lui, però, ci sarà da discutere il rinnovo.

Temi affrontati anche dall'amministratore delegato nerazzurro, Giuseppe Marotta, che intervenuto ai microfoni di DAZN ha fatto il punto della situazione relativa al mercato, partendo dall'affare Dybala.

L'articolo prosegue qui sotto
"Si è parlato tanto: posso semplicemente dire che è un ragazzo serio e un gran professionista, ma l'ho detto in tempi non sospetti. Noi eravamo e siamo a posto in un settore offensivo di grande valore: non c'era spazio per lui non perché non fosse bravo, ma perché non c'era la necessità. Tutto poi è stato strumentalizzato e così si rischia di fare brutta figura. Se può fare bene alla Roma? Sicuramente sì: è una piazza ideale per lui, può farlo sentire un leader. Non dico che sia l'erede di Totti, perché è molto forte come concetto, ma è un calciatore che può dare soddisfazioni per le sue giocate".

All'indomani della firma della "Joya" con la Roma, anche Bremer è sfumato, andando poi alla Juventus.

"Il merito è di Ausilio, da mesi lavorata su questa pista. E' un grande giocatore, ma i nostri condizionamenti legati agli equilibri economico-finanziari non ci hanno permesso di arrivare a una conclusione. Abbiamo fatto la nostra corsa, poi quando arrivano offerte molto distanti dalla nostra è normale che il venditore faccia le proprie scelte, così come il calciatore, che è stato un grande professionista. E' sfumata un'opportunità, ma fa parte del gioco. Bisogna apprezzare la perseveranza con cui abbiamo portato avanti questa cosa".

Saltata la trattativa con Bremer i tifosi dell'Inter hanno chiesto a gran voce la permanenza di Skriniar, che però deve essere valutata.

"Abbiamo avuto quest'incontro con i tifosi e ne siamo usciti rafforzati perché abbiamo percepito la loro passione. E' comprensibile questa richiesta di chiarimenti: da una parte abbiamo l'obbligo di fare una squadra competitiva, dall'altra abbiamo il dovere di guardare all'equilibrio economico-finanziario. Skriniar è un giocatore fortissimo: non necessariamente deve essere sul mercato, assolutamente no. Abbiamo avuto una richiesta nelle scorse settimane, poi tutto deve essere valutato: il tifoso deve stare tranquillo perché la squadra sarà sempre competitiva".

Focus anche sul ritorno di Romelu Lukaku, accolto nel migliore dei modi e ritrovato comunque diverso da Marotta.

"Lukaku? Sono quelle pagine belle del mondo del calcio, dove quel giocatore che ti ha lasciato anche improvvisamente sente quasi il bisogno di ritornare tra gli amici, nei suoi luoghi, a indossare quella maglia gloriosa che lo ha portato a vincere uno Scudetto. Ci sono state poi quelle situazioni che portano a una coincidenza di fattori che hanno fatto sì che questo ritorno si potesse poi realizzare. L'ho ritrovato molto diverso, molto più leader rispetto a prima".
Pubblicità