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Marocco, il ct Regragui attacca la Spagna: "Sono noiosi per il pubblico"

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Vigilia infuocata in vista di Marocco-Spagna, ottavo di finale dei Mondiali in Qatar. Il match tra i ‘Leoni d’Atlante’ e le ‘Furie Rosse’ si preannuncia avvincente, con i nordafricani che proveranno a stupire ancora e fare lo sgambetto ai ben più quotati iberici.

Una sfida che vede da una parte una delle sorprese della competizione iridata e dall’altra una delle squadre candidate alla vittoria finale.

A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato il commissario tecnico del Marocco Hoalid Regragui nel corso della consueta conferenza stampa. Alla domanda dei cronisti sulla squadra di Luis Enrique, il tecnico ha attaccato duramente i prossimi avversari sottolineando l'eccessivo - a suo dire - possesso palla degli iberici, da sempre una delle maggiori peculiarità della selezione spagnola.

“Hanno un possesso palla che danneggia l’avversario, ma anche il pubblico - ha detto Regragui -. Nelle ultime 20 partite hanno una media di possesso palla del 70% e han giocato contro Francia, Germania, sempre le nazionali più importanti, e hanno sempre la palla”.

Un attacco frontale alla 'Roja' e al suo ct, l’ex Roma e Barcellona Luis Enrique. Una critica senza troppi giri di parole nei confronti di uno stile di gioco che contraddistingue la Spagna grazie alla qualità dei suoi interpreti. Una filosofia diventata un marchio di fabbrica delle ‘Furie Rosse’.

Dalle parole al campo. Ora toccherà al suo Marocco provare a stanare il possesso palla prolungato della Spagna, già a partire dalla sfida di domani. E chissà che Regragui e i suoi non ci riescano davvero, per un posto nei quarti e... per la gioia del pubblico, almeno secondo il ct dei 'Leoni dell'Atlante'.

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