Claudio Marchisio a Linea DilettaDAZN

Marchisio a DAZN: "Sarri scelta giusta per la Juventus, ci vuole tempo"

Claudio Marchisio, ufficialmente, da qualche mese è un ex calciatore. Ma la passione per la Juventus, la sua squadra del cuore, non muore mai. Ed è ancora di questo che l'ex centrocampista bianconero, direttamente dal proprio ristorante, parla a 'Linea Diletta', programma di DAZN. Anche se questa Juve inizia a essere sempre più diversa da quella in cui giocava lui.

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"Di tradizionale sono rimasti solo Bonucci, Chiellini e Buffon? Sì, però il 'fusion' tra tante tradizioni diverse nel calcio c'è sempre stato, in tutte le grandi squadre che hanno creato cicli importanti. Penso al Milan degli olandesi, oppure alla Juventus dei francesi. Ma la vera anima della Juve, lo zoccolo duro, rimarrà sempre italiano".

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Maurizio Sarri è un buono chef per riuscire a creare un buon piatto con gli ingredienti a disposizione?

"Secondo me sì. Quella fatta quest'estate è una scelta giusta. Ci vuole tempo, la Juventus arriva da due cicli lunghi e vincenti come quelli di Conte e Allegri. Alla fine è il risultato quello che conta. Sarri è passato dal bel gioco col Napoli a una situazione europea in cui, tra tante difficoltà, ha vinto al Chelsea".

Chiusura con il passato da centrocampista box to box di Marchisio: quali sono gli ingredienti perfetti per acquisire queste caratteristiche?

"Devi avere già delle doti atletiche di un certo tipo. La mia fortuna è stata quella di giocare come ala, come centrocampista davanti alla difesa, come mediano, come seconda punta. Ruoli che mi hanno portato a essere un centrocampista box to box".

Un po' come Aaron Ramsey, considerato l'erede di Marchisio. Anche se, fin qui, il gallese non è riuscito a esprimersi ai massimi livelli.

"All'Arsenal ha fatto una grande carriera. Alla Juventus è arrivato con un infortunio che all'inizio lo ha tenuto fuori e ora deve ambientarsi in un campionato diverso. È successo anche a me in Russia: lì si giocava 'box to box' già dal 10° del primo tempo, non soltanto negli ultimi minuti...".

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