Un tocco di palla eccezionale, una visione di gioco inimitabile. Claudio Marchisio, sul rettangolo di gioco, ha sempre deliziato le platee con prestazioni qualitativamente eccelse. Insomma, fosforo al potere.
E il campo, una volta appesi i tacchetti al chiodo, manca dannatamente. Proprio come spiegato dal Principino a DAZN, nell'intervista rilasciata a 'Linea Diletta':
"Sì, per forza, manca. Manca l'odore dell'erba tagliata in primavera, il pubblico, i riflettori. Mi manca mettermi la maglietta nuova quando inizia una stagione. Mi manca lo spogliatoio".
Tra passato, presente e futuro. Con una nuova affascinante sfida tutta da vivere, all'interno delle dinamiche del futsal, con l'approdo negli uffici della L84 di Volpiano:
"E' un mondo interessantissimo, da dove sono partiti giocatori come Douglas Costa e Neymar. Nascono tanti talenti importanti da questo mondo. Abbiamo tanti talenti in Italia, questo nuovo progetto cercheremo di portarlo il più in alto possibile, perché ci sono molti ragazzi che lo stanno seguendo. E' uno sport diverso dal calcio ma è sempre uno sport bellissimo".
Infine l'ex centrocampista bianconero infine rivela di essere stato davvero molto vicino al trasferimento negli USA.
"C'è stata una grande possibilità di andare a Chicago l'anno prima che lasciassi la Juve ma ci stavamo avvicinando alla finale di Champions, ed anche se stavo maturando la scelta di andare via in quel momento non me la sono sentita. Giappone? Mi affascina, ma non per giocare".


