Il giorno del cordoglio. L’Italia e il calcio salutano Paolo Rossi per l’ultima volta. Si sono celebrati questa mattina a Vicenza, nel Duomo i funerali dell’attaccante, tragicamente scomparso a 64 anni.
Presenti alla funzione esponenti della politica, ma soprattutto del calcio. Ex compagni, giocatori di ieri e oggi, i suoi compagni del 1982, che hanno pianto la sua memoria e portato il feretro sulle spalle.
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha deposto la maglia azzurra con il numero 20, quella che Rossi indossava al Mondiale del 1982, sopra la bara.
All’interno del Duomo sono entrate 300 persone, come da normative anti-Covid. Prima dell’inizio, il commosso ricordo dell’amico e compagno Antonio Cabrini.
”Non ho perso solo un compagno di squadra, ma un amico e un fratello. Siamo stati parte di un gruppo, quel gruppo, il nostro gruppo. Non pensavo ti saresti allontanato così presto, ma che avremmo camminato ancora tanto insieme. Già mi manchi, le tue parole di conforto, le tue battute e i tuoi stupidi scherzi. Mi manca proprio tutto di te, oggi voglio ringraziarti perché se sono quello che sono lo devo anche al meraviglioso amico che sei stato. Io non ti lascerò mai, ma tu stai vicino a tutti noi, come io starò vicino a Federica e ai tuoi figli. Ma tu resta vicino a me”.
