L'Inter rappresenta già il passato per Romelu Lukaku, colpo di mercato del Chelsea che per acquistarlo ha sborsato la bellezza di 115 milioni di euro, la cessione più onerosa della storia per quanto riguarda il club nerazzurro.
Il bomber belga è tornato a Londra otto anni dopo l'ultima volta, mentre nel 2011 venne tesserato dai 'Blues' quando aveva soltanto 18 anni. Il Lukaku 3.0 può avere inizio, e le parole pronunciate ai microfoni di 'Chelsea TV' denotano la voglia di giocarsi tutte le proprie carte per provare a vincere anche in Inghilterra.
"Come persona hai bisogno di sognare e anche di stabilire certi obiettivi, e l'opportunità è arrivata nel momento giusto. Questo club vuole continuare a vincere e mi ha dato un'opportunità. Per come si è sviluppata la mia carriera negli ultimi anni, questa era l'occasione della vita: ora è il momento di mettere queste parole in pratica sul campo e continuare a lavorare e a vincere".
Ne è passata di acqua sotto ai ponti da quando, dieci anni fa, Lukaku esordì col Chelsea: poche occasioni ma comunque formative, decisive per una crescita inarrestabile.
"Ho imparato tanto. Tutto quello di cui avevo bisogno nella mia carriera, l'ho imparato dieci anni fa. Ho visto tanti grandi giocatori allenarsi con me, mi hanno insegnato molto: ora, a 28 anni, sono un giocatore diverso dal punto di vista mentale. Sono un uomo e un padre, voglio aiutare la squadra a vincere".
Lukaku continuerà ad indossare la maglia numero 9 anche al Chelsea raccogliendo l'eredità di Tammy Abraham, da poco approdato alla corte di José Mourinho alla Roma.


