Quella tra Lisse e Hoek doveva essere una partita come tutte le altre e destinata certamente a non restare nella storia del calcio. E invece, grazie ad una decisione incomprensibile del direttore di gara, ha fatto discutere moltissimo e molto farà discutere ancora.
Le due squadre si sono affrontate nel primo turno della Coppa d’Olanda e, dopo l’1-1 maturato nel tempi regolamentari, si è andato come prassi ai supplementari. La partita si è chiusa al 120’ sul risultato di 2-2 con la conseguenza che si è dovuto ricorrere ai calci di rigore. Ed è a questo punto che il direttore di gara, Marc Nagtegaal, ha preso una decisione inaspettata.
L’arbitro, infatti, ha deciso che i rigori si dovessero battere con il sistema ABBA. Si tratta di una nuova formula che FIFA e UEFA stanno studiando con grande attenzione (e che è già stata utilizzata in alcuni tornei ufficiali) che prevede che a calciare non siano in successione i giocatori delle due squadre, ma che a battere sia prima il calciatore della squadra A, poi due volte quello della squadra B, poi due quello della squadra A, come succede nel tie-break del tennis.
Una scelta, quella di Nagtegaal, non contemplata dai regolamenti del calcio olandese. Tanto che un esponente della KNVB ha spiegato: “Non è assolutamente una cosa conforme alle regole di gioco. Chiederemo una relazione all’arbitro che dovrà presentarsi davanti una commissione disciplinare”.
Ad imporsi è stato il Lisse, ma la gioia è durata poco: la Federazione olandese ha deciso infatti di non omologare il risultato. Nonostante il ricorso dello stesso Lisse, in serata le due squadre sono nuovamente scese in campo solo per battere i calci di rigore… con il sistema tradizionale.
La lotteria è stata addirittura trasmessa dall'edizione olandese di Fox Sports in diretta sulla propria pagina Facebook. Si è andati a oltranza dopo un errore a testa e a prevalere, questa volta, è stato l'Hoek. Festa grande per gli ospiti e delusione per il Lisse, che può legittimamente prendersela con l'arbitro Nagtegaal.