Era il 2010 quando, dopo aver riportato il Barcellona a conquistare ogni trofeo su piazza, Joan Laporta lasciava la carica di presidente del Barcellona. Più di un decennio dopo, è nuovamente lui il patron blaugrana: elezioni concluse e ufficialità del dopo Bartomeu.
Nessuna sorpresa, visto che da mesi era proprio Laporta il favoritissimo per diventare il presidente del Barcellona. Come detto si tratta di un ritorno, visto il ruolo di numero uno dei catalani tra il 2003 e il 2010, stagioni in cui i tifosi si sono goduti il primo Messi e il Ronaldinho più forte di sempre.
I soci del Barcellona sono stati chiamati a scegliere tra tre candidati, ovvero Toni Freixa, Victor Font e lo stesso Laporta. E' stato quest'ultimo a trionfare: la speranza da parte dei votanti è quella di avere un futuro luminoso dopo stagioni ampiamente deludenti.
Sui social sono arrivati i complimenti del suo vecchio capitano Puyol, e di altri vecchi esponendi della guardia blaugrana, dopo che gli avversari Freixa e Font avevano di fatto ufficializzato la sua vittoria, prima dell'annuncio da parte dello stesso Barcellona.
Il punto più importante nell'agenda di Laporta sarà ovviamente il debito del club, visto e considerando i 730 milioni da rimborsare entro giugno e il milardo e cento milioni nel lungo periodo. In mezzo alla questione economica più diretta, anche quella direttamente ricollegabile riguardante il futuro di Messi.
L'argentino è come noto in scadenza il prossimo giugno e Laporta proverà a convincerlo a rimanere all'ultimo momento. Una possibilità concreta per la prima volta, dopo l'addio di Bartomeu, accusato da Messi di non aver rispettato il patto sul possibile addio.
Proprio in mattinata Laporta aveva evidenziato come la prima cosa in caso di elezione sarebbe stata proprio la telefonata a Jorge Messi, agente e padre del ragazzo. Nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti novità riguardo il futuro dell'argentino: PSG e Manchester City in ascolto.
Nuovamente in lotta per vincere Liga e Coppa del Re, il Barcellona proverà a rilanciarsi anche in Champions: un compito a dir poco arduo dopo la sconfitta in casa contro il PSG per 4-1. L'entusiasmo della nuova presidenza potrebbe però dare una mano in più agli uomini di Koeman, tanto che dopo la vittoria Laporta ha subito evidenziato di voler rimontare la debacle dell'andata, volando a Parigi per rimontare.
Inizia il nuovo ciclo, con un vecchio volto.


