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La stoccata di Mancini: "A volte bisognerebbe amare un po' di più la Nazionale"

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Tempo di vigilia. Ed è una vigilia piuttosto importante, perché lunedì sera l'Italia si gioca in Ungheria il primo posto del girone 3 della Lega A di Nations League e, di conseguenza, la qualificazione alla Final Four. Tocca come sempre a Roberto Mancini, presente in sala stampa assieme a Jorginho, presentare la sfida partendo dalla nuova assenza di Ciro Immobile.

"Abbiamo provato a tenerlo con noi, ma stamattina abbiamo deciso di rimandarlo a casa. Correre questo rischio non valeva la pena. È dispiaciuto a lui come a noi. Sarebbe rimasto volentieri".

Sull'Ungheria dell'ex compagno Marco Rossi:

"Marco sta facendo un grande lavoro, giocare lì non è mai semplice. Abbiamo il 50% di possibilità noi e il 50% loro, che però possono passare anche con un pareggio. Fa piacere essere qui a giocarci la qualificazione a 90 minuti dalla fine".

Come cambierà l'Italia rispetto alla partita vinta a San Siro contro l'Inghilterra?

"Qualcosa cambieremo, vediamo come staranno i ragazzi. Tutti i giocatori sono a disposizione. Dovremo difendere bene, perché l'Ungheria giocherà in casa propria davanti a 70000 spettatori, e non farci prendere dal panico di dover segnare".

Infine, una stoccata finale relativa ancora una volta al forfait di Immobile:

"È il problema di tutti i ct, che devono chiamare calciatori pieni di impegni durante l'anno. Noi cerchiamo di non creare problemi a nessuno: la cosa più importante è aver voglia di venire a giocare in Nazionale. La Nazionale deve essere importante per un giocatore: a volte si dovrebbe amarla un po' di più".
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