Una notte da ricordare. Istantanee Champions, quelle che fanno bene alla mente, al cuore e alla carriera. Piotr Zielinski, dopo le critiche per una continuità di rendimento mai raggiunta, si è preso una notte per dimostrare quanto talento ha nel DNA: non una notte qualunque, bensì quella di Napoli-Liverpool 4-1.
Lo ha fatto davanti al suo grande estimatore Jurgen Klopp, che avrebbe fatto di tutto per portarlo ad Anfield (e per poco, qualche anno fa, non ci stava riuscendo) e che nella conferenza della vigilia aveva addirittura invitato gli azzurri a costruire il nuovo ciclo attorno al polacco.
Attestati di stima che evidentemente devono aver caricato a palla 'Zielo', protagonista assoluto nella serata del 'Maradona': due goal, un assist, tanta corsa e tantissimo talento. Quel talento spesso non accompagnato dalla costanza e dalla personalità necessarie per spiccare definitivamente il volo, tutte doti stavolta mostrate sul prato verde di Fuorigrotta nell'appuntamento più bello e prestigioso.
Il ritorno al passato voluto da Spalletti - che lo ha ripiazzato mezzala del 4-3-3 - sembra aver riacceso il numero 20, da possibile partente in estate divenuto pilastro della rivoluzione compiuta dal club di De Laurentiis: lui che a Napoli ci gioca da 6 anni, che di anni ne ha 28 e che tutti considerano un 'crack', finalmente può essere investito dei galloni di capogruppo.
Un 'crack' a cui è sembrato sempre mancare quel piccolo esame per laurearsi al top e che invece, contro il Liverpool, Zielinski ha superato a pienissimi voti. Fraseggio, dinamismo, intelligenza tattica, ultimo passaggio e fiuto per la porta: rigore esemplare, inserimento in occasione del 4-0 pure. E Fuorigrotta, al momento della sua sostituzione, gli ha concesso una meritatissima standing ovation.
D'altronde i numeri del match parlano chiaro: 4 tiri di cui 3 nello specchio della porta, 25 passaggi su 29 completati (86%), 36 palloni toccati, 3 palloni recuperati. La 'ciliegina' su una torta apparsa gustosa fin dall'avvio del campionato, dove il 'coast to coast' con goal della prima giornata a Verona è stato arricchito dai 3 assist prodotti tra Monza e Lazio.
Piotr 'MVP', faro di un centrocampo in cui perfetti sono risultati anche Anguissa e Lobotka: Reds travolti e messi sotto dai ritmi incessanti imposti dal Napoli, capace di andare a mille all'ora anche per lo stato di grazia dei suoi uomini sistemati in mediana.
"E' stata una partita perfetta, sono felice per la doppietta, abbiamo dominato. Affrontavamo grandi campioni e li abbiamo superati non solo nel risultato ma anche nella prestazione. Il Liverpool non credo fosse sottotono, penso che siamo stati noi a giocare in maniera strepitosa. Adesso però dobbiamo subito guardare avanti. E' solo la prima gara del girone e dobbiamo ancora fare tanta strada per arrivare alla qualificazione".
Dopo tanti mugugni, Zielinski si è preso la sua notte. E che notte.


