Pubblicità
Pubblicità
Curtis Edwards Ostersunds Athletic Club

La favola senza lieto fine dell'Ostersunds: dal sogno Europa al rischio fallimento

Pubblicità

Nel 1996, l' Östersunds Fotbollsklubb nemmeno esisteva e nel 2010 militava nelle serie dilettantistiche svedesi. Ma nel 2017, dopo un'incredibile quanto singolare scalata, lo abbiamo ritrovato addirittura ai sedicesimi di Europa League.

Difficile spiegare come è stato possibile, più facile raccontarlo. Sei anni prima l'Ostersunds stava per scomparire definitivamente dal mondo del calcio, ma la passione di un uomo lo ha tenuto in vita.

Il suo nome è Daniel Kindberg, l'ormai ex presidente del club.

"Ricordo che avevo deciso di mollare, non riuscivo a concepire certe cose ma un giorno ho sentito bussare alla mia porta ed erano i giocatori che mi pregavano di tornare. Mi dissero che senza di me avrebbero chiuso tutto. Ci pensai per qualche giorno e alla fine decisi di tornare: avevamo soltanto uno stadio, pochi tesserati e un budget annuale di 300.000 euro".

E soprattutto mancava l'allenatore, la cosa più importante. Kindberg decise di scommetere su un certo Graham Potter , un professore inglese dell'università di Leeds che inizialmente non aveva alcuna intenzione di trasferirsi in Svezia.

Kindberg lo convinse ad accettare un incarico impossibile e Potter diventò nel giro di pochi anni l'equivalente calcistico di Billy Bean, il manager di baseball che ha ispirato il film 'L'arte di vincere' con Brad Pitt.

Insieme a lui arrivò un altro inglese, Jamie Hopcutt, che ha vissuto tutta la cavalcata dai dilettanti fino al primo livello del calcio svedese.

"All'inizio ci allenavamo di notte - ricorda - giocavamo davanti a 300 tifosi e alcuni giocatori non capivano le idee del presidente".

Uno dei segreti dell'Ostersunds, infatti, stava nel teatro: sembra assurdo, ma il presidente Kindberg pretendeva che dopo l'allenamento i giocatori guardassero 'Il Lago dei cigni', la famosissima opera di Tchaikovsky.

PS Ostersunds

"Da quando sono qui ho ballato, recitato e cantato", racconta Hopcutt che con i suoi goal ha fatto la storia del club. Si è rialzato dopo un bruttissimo infortunio che non gli ha permesso di partecipare alla splendida cavalcata che ha portato l'Ostersunds alla vittoria della Coppa di Svezia, il pass per l'Europa League.

Ma è stato proprio Hopcutt a firmare il 2-0 nell'impronosticabile vittoria contro il Galatasaray nei playoff. L'Ostersunds ha superato tre turni preliiminari, eliminando prima i favoritissimi turchi, poi il Fola e infine il PAOK. 

L'approdo alla fase a gironi di Europa League sembrava potesse rappresentare un punto d'arrivo, anche perché gli avversari si chiamavano Athletic Bilbao ed Hertha Berlino, e invece l'Ostersunds non si è voluto fermare.

Gli svedesi hanno battuto l'Hertha e sfiorato il successo anche contro l'Athletic in casa, conquistando l'accesso ai sedicesimi con una giornata d'anticipo grazie alla vittoria sullo Zorya. Un traguardo incredibile, impensabile, tanto da spingere il presidente Kindberg a sognare senza limiti: "In questi anni ho visto l'impossibile, possiamo vincere anche l'Europa League". 

In realtà il cammino dell'Ostersunds si è interrotto ai sedicesimi contro l'Arsenal futuro semifinalista, ma dopo aver perso 3-0 all'andata in Svezia, i ragazzi di Potter si sono presi la soddisfazione si espugnare l'Emirates (2-1), scrivendo così un'altra incredibile pagina di storia, purtroppo l'ultima per quanto riguarda le grandi imprese del club svedese, che dopo aver raggiunto l'apice ha iniziato una rapida discesa.

Giorno dopo giorno, il giocattolo Ostersunds ha iniziato a perdere pezzi: prima l'arresto del presidente Kindberg per prode fiscale, poi l'addio del tecnico Potter dopo quasi otto anni alla guida della squadra e infine una gravissima crisi finanziaria che ha portato il club alla inevitabile retrocessione in seconda serie, con il rischio concreto non solo di un fallimento ma addirittura della scomparsa dell'Ostersunds stesso. Un sogno interrotto, nel peggiore dei modi.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0