Atalanta, Parma, Juventus e ora il Tottenham. Da poco meno di un anno, Dejan Kulusevski ha salutato la Serie A per vivere un'esperienza nuova di zecca sul palcoscenico della Premier League dove ha già avuto modo di mettere in mostra tutto il suo potenziale.
Un talento dai margini ancora inesplorati, ma che a Torino si è visto solamente a sprazzi: la sua avventura alla Juve, infatti, è durata appena un anno e mezzo. La spiegazione ha provato a darla e a darsela lui stesso sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport'.
"Io non ho mai cambiato nulla di me stesso: mentalmente andavo sempre in campo per dare il massimo. Alla Juve, però, non funzionava al di là di quanto mi impegnassi io".
"Di sicuro alla Juventus non mi sentivo benissimo per tanti motivi e quando ti rendi conto che le cose non vanno è difficile invertire la rotta. La scelta di andare via è stata la migliore che potessi fare".
Lo scorso gennaio, alla sua porta, ha bussato il Tottenham.
"In Inghilterra mi trovo alla grande. Va tutto meglio, sia in campo che fuori. Adesso ho davvero sempre voglia di giocare e di vincere".
A Londra ha avuto modo di apprende nuovi metodi di lavoro
"Al Tottenham il mio corpo è cambiato grazie agli esercizi in palestra. Si lavora moltissimo tutti i giorni e meglio di quanto facessi in Italia".
Il rapporto con Antonio Conte.
"Sono felicissimo di giocare per lui. Non ho mai conosciuto una persona motivata come Antonio Conte. Uno così quando ti parla, ti entra nel cuore".
Il paragone tra il tecnico salentino e il suo ex allenatore, Massimiliano Allegri.
"C'è molta differenza tra Allegri e Conte? Onestamente sì, anche se ho grande rispetto per entrambi perché hanno vinto tanto, ma il lavoro e l'idea di calcio sono completamente diversi. Agli Spurs mi è cambiato il mondo".
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