La Juventuscontinua spedita la marcia verso l'ottavo scudetto di fila, trascinata anche da un classe 2000. Moise Kean asfalta l'Udinese con una doppietta e un rigore procurato, prendendosi la scena e mandando chiari messaggi a Massimiliano Allegri Allegri e alla società in chiave rinnovo.
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L'attaccante dell'Under 21, assoluto protagonista nell'anticipo del venerdì che ha visto i bianconeri battere 4-1 i friulani, si è preso la scena aprendo le danze al primo pallone giocato del match con una zampata sotto misura su cross di Alex Sandro e raddoppiando con una conclusione di punta dopo una cavalcata verso la porta.
E come se non bastasse, il gioiellino piemontese propizia il penalty con cui Emre Can fa 3-0 venendo atterrato dentro l'area da un disastroso Opoku.
Per Kean, in 2 presenze dal 1' in stagione - l'altra in Coppa Italia a Bologna - i goal sono ben 3 (realizzati in 116' giocati): da quando fa parte della prima squadra della Juve, invece, 4 reti in 8 partite di cui 3 da titolare. A 'Sky' ecco le sue impressioni al fischio finale.
"Mi faccio sempre trovare pronto durante gli allenamenti e quando scendo in campo provo a fare del mio meglio. Stando alla Juve impari molto. Il goal più difficile? Forse il primo, perché loro palleggiavano e in ripartenza sono stato bravo a recuperare palla. Atletico? Vincere aiuta sempre, ora possiamo pensare all'impegno di martedì".
Numeri super per il giovane attaccante, il cui contratto però con la Juventus scade nel 2020: i contatti tra le parti per prolungare il matrimonio sono frequenti, nel frattempo Kean corre e segna.
