Messa alle spalle un’avventura non propriamente esaltante in Spagna con l’Atletico Madrid, Nikola Kalinic torna in Italia per unirsi ad una delle squadre più ambiziose della Serie A: la Roma. L’attaccante croato, arrivato nella capitale in prestito con diritto di riscatto, è l’elemento individuato dal club capitolino che dovrà garantire al reparto avanzato a disposizione di Fosenca un’iniezione di goal ed esperienza.
Con DAZN segui 3 partite della Serie A TIM a giornata IN STREAMING, LIVE E ON DEMANDKalinic, parlando a Trigoria nella conferenza stampa di presentazione ai media, non ha nascosto la sua soddisfazione per l’approdo in giallorosso.
“La Roma è una grande squadra che ha una grande storia e sono molto contento di essere qui. Per me inizia una nuova avventura e spero di poter far bene”.
L’ex attaccante di Fiorentina e Milan ha svelato quali sono i suoi obiettivi.
“Spero di non avere infortunio e quest’anno voglio giocare di più, visto che negli ultimi due ho giocato poco. Per quanto riguarda gli obiettivi della Roma vedremo di partita in partita, il nostro è un club che vuole tornare a giocare la Champions League”.
Kalinic con se porta in dote una grande esperienza ed inoltre conosce già bene la Serie A.
“Giocare in Italia è diverso. Qui ritrovo grandi giocatori come Dzeko, uno che sono quattro anni che fa bene, vediamo, spero di poter far bene anche io”.
A Roma Kalinic trova Dzeko, un compagno di reparto che sulla carta parte con i galloni di titolare inamovibile.
“Vedremo come giocherà la Roma. Lui è un grande attaccante e sapevo già che giocava sempre. Vedremo se il mister opterà per una o per due punte. Ho parlato con Edin e mi ha convinto”.
Il nuovo attaccante della Roma ha spiegato come lui può giocare in diversi ruoli e non solo da prima punta.
“Quando ero alla Fiorentina ho anche giocato a sinistra nel 4-3-3, per me vanno bene tutti i ruoli dell’attacco. A volte ho giocato da unica punta, altre volte con un altro attaccante. Giocare all’Atletico Madrid ha rappresentato una buona esperienza per me, Simeone è un allenatore molto italiano che cura tanto l’aspetto tattico”.
Kalinic a Roma troverà Paulo Fonseca.
“Lo conosco già perché anche io sono stato in Ucraina. Per la sua idea di possesso e per il suo modo di lavorare con il pallone penso che sia simile a Paulo Sousa. Se l’ho sentito prima di arrivare alla Roma? Prima no, adesso sì”.


