A differenza di quanto si potesse pensare alla vigilia, Federico Bernardeschi è sceso in campo dal primo minuto in Juventus-Milan: un indizio in tal senso lo aveva dato Maurizio Sarri nella conferenza stampa del giorno prima, riferendosi al ruolo di trequartista adatto più ad un centrocampista classico per dare maggiore equilibrio alla squadra.
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L'ex Fiorentina è stato poi sostituito dal più offensivo Douglas Costa all'ora di gioco e la partita ha assunto un'altra direzione: dai piedi del brasiliano è nata l'azione del goal decisivo di Paulo Dybala, utile per abbattere la difesa rossonera e riprendersi il primo posto in classifica ai danni dell'Inter.
Intervenuto nella conferenza del post-partita, il tecnico bianconero ha spiegato i pro e i contro dell'utilizzo di Bernardeschi, tirandogli le orecchie per una continuità nelle giocate che spesso manca.
"Io penso che Bernardeschi è un ragazzo che ha qualità straordinarie e molto probabilmente fa arrabbiare perché non sempre tira fuori quelle qualità tecniche che si intravvedono in lui e che si pretenderebbe tutti di vedere con continuità da parte sua. Questo è l'aspetto negativo di Bernardeschi in questo momento, poi c'è l'aspetto positivo, che è un ragazzo che nell'interpretazione di quel ruolo lì ha una partecipazione alla fase difensiva con una intensità tale che ci consente di reggere un modulo che altrimenti faremmo fatica a reggere con un trequartista più classico".
Bernardeschi ha finora trovato il goal una sola volta con la maglia della Juventus in stagione, contro il Bayer Leverkusen all'Allianz Stadium in Champions League. Due invece le reti, consecutive, in Nazionale contro Grecia e Liechtenstein.


