La Serie A si prepara allo sprint finale. A 180' dalla chiusura del campionato - e con la pratica Scudetto già ampiamente archiviata a favore dell'Inter - si infiamma la corsa per un posto in Champions League. Questa la situazione: Atalanta 75, Milan 75, Napoli 73, Juventus 72 e Lazio 67 con i biancocelesti chiamati a recuperare la partita con il Torino.
In gergo ciclistico si parlerebbe di vera e propria volata per decretare chi saranno le tre squadre che faranno compagnia ai nerazzurri campioni d'Italia nel tabellone principale della massima rassegna continentale.
Proprio l'Inter di Antonio Conte rischia di diventare arbitro della questione. Sabato, infatti, è in programma all'Allianz Stadium la sfida contro la Juventus che potrebbe già decretare il destino dei bianconeri, in campo con l'imperativo categorico dei tre punti per tenere accesa la fiamma.
Per Pirlo non c'è altra soluzione: vincere per rimandare il discorso all'atto finale o salutare definitivamente la Coppa dei Campioni, platea che Madama è tornata a frequentare in pianta stabile dalla stagione 2012-2013, quando sulla panchina piemontese c'era proprio quell'Antonio Conte che nove anni dopo potrebbe giocare un brutto scherzo alla sua ex squadra.
Va posta grande attenzione anche su quanto avverrà all'indomani del Derby d'Italia. A Firenze, nel lunch match delle 12.30, andrà in scena Fiorentina-Napoli. Occasione monumentale per i partenopei per compiere l'allungo decisivo in chiave qualificazione.
Juventus-Inter e Fiorentina-Napoli, è una storia di incroci e ricorsi. Basta riavvolgere il nastro alla stagione 2017-2018 quando in palio c'era molto di più di un semplice piazzamento Champions. La Juve di Allegri e il Napoli di Sarri si contendevano uno dei campionati più accesi dell'ultimo decennio, ulteriormente infiammato dal blitz napoletano in quel dello Stadium grazie all'incornata da tre punti firmata Koulibaly.
Il programma della giornata successiva al colpaccio napoletano - la quartultima - offre agli azzurri la concreta chance per piazzare il sorpasso Scudetto. Sabato 28 aprile 2018, infatti, i bianconeri sono impegnati contro l'Inter di Spalletti, mentre Insigne e compagni avrebbero giocato il giorno dopo in casa della viola già consci del verdetto di San Siro.
La Juve - dopo il vantaggio lampo di Douglas Costa - si fa rimontare da un'Inter costretta in dieci uomini (espulso Vecino) grazie alla rete di Icardi e all'autogoal di Barzagli che sa tanto di colpo di grazia.
La striscia record juventina sembrava ormai sul punto di arrestarsi ma in un finale da brividi Cuadrado e Higuain, nel giro di due minuti, firmano l'incredibile 2-3 spostando nuovamente l'inerzia Scudetto. A mò di inferno e ritorno.
Il dramma sportivo, quello vero, si consuma invece meno di ventiquattro ore dopo all'Artemio Franchi di Firenze con il Napoli al tappeto, steso dalla tripletta di Simeone. Un tonfo inaspettato e fragoroso che preclude in maniera definitiva il sogno di un tricolore che finirà nuovamente sulle maglie bianconere per la settima volta consecutiva.
Tre anni dopo, il copione si ripete. Juve, Inter, Fiorentina e Napoli. Cambia la posta in palio, non cambiano i protagonisti. C'è da scommetere che, comunque vada, sarà un weekend di fuoco, proprio come quello di fine aprile 2018.




