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Inzaghi verso Viktoria Plzen-Inter: "Onana o Handanovic? Ho deciso, ma non lo dico"

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I tre punti sofferti conquistati contro un coriaceo Torino hanno fatto riemergere i sorrisi in sostituzione dei volti cupi: l'Inter è viva e vegeta, pronta a rituffarsi nel contesto della Champions League col secondo match del girone in programma in Repubblica Ceca, al cospetto del Viktoria Plzen.

La vittoria di sabato potrebbe fare da traino emotivo per Handanovic e compagni, o almeno questa è la speranza di Simone Inzaghi, intervenuto in occasione della classica conferenza stampa della vigilia. Uno dei grandi dubbi di formazione è relativo al portiere: ballottaggio serrato tra André Onana e Samir Handanovic.

"Ho già deciso, ma non mi va di dirlo, nemmeno i giocatori lo sanno perché abbiamo avuto un solo allenamento. Stamattina abbiamo lavorato sui video, poco in campo. Domattina ci sarà una riunione tecnica e lo comunicherò a loro, come giusto che sia".

Un occhio di riguardo al reparto avanzato del Viktoria Plzen, più che temibile davanti al proprio pubblico.

"Affrontiamo una squadra molto fisica, l'abbiamo studiata bene contro il Qarabag e il Barcellona. Ha costruito l'accesso ai gironi nel suo stadio, davanti ha giocatori importanti come Chory, Mosquera, Sykora, bravi nelle ripartenze veloci".

Bisogna subito gettarsi alle spalle la negatività dell'esordio contro il Bayern Monaco che ha evidenziato la netta superiorità dei bavaresi.

"Sarà una gara importante, siamo capitati nel gruppo più difficile della competizione ma abbiamo intenzione di giocarci tutte le nostre carte. L'esordio non è andato bene, il Bayern è stato migliore di noi. Questa sfida è ricca di insidie, vogliamo affrontarla al meglio".

Muovere la classifica è fondamentale per dare continuità all'obiettivo del passaggio del turno.

"Non credo che sarà decisiva, mancheranno altre quattro partite dopo questa. Sappiamo che è importante e che solitamente servono dieci punti per qualificarsi agli ottavi: l'anno scorso li abbiamo fatti, ora è più complicato ma vogliamo muovere la classifica. Partita simile a quella con lo Slavia Praga? A quei tempi io allenavo la Lazio e ricordo che furono due gare diverse, ognuna ha una storia a sé".
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