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Simone Inzaghi Lazio ZenitGetty Images

Inzaghi suona la carica: "Come una finale che può valere la storia della Lazio"

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Giocherà per vincere, la Lazio di Inzaghi. Per la qualificazione agli ottavi e il primo posto. Certo, contro il Bruges basterà il pareggio, ma i biancocelesti proveranno a conquistare i tre punti così da essere testa di serie per il sorteggio degli ottavi di Champions. Parola al campo.

Una sfida che vale una stagione, ma non solo. Nella conferenza stampa di vigilia, infatti, Inzaghi ha evidenziato come l'eventuale passaggio agli ottavi della Lazio sia fondamentale a livello generale e storico per la sua società, da tempo a caccia di un simile traguardo.

Bruges-Lazio si avvicina, Inzaghi avvisa i suoi:

"Domani è come se fosse una finale, in questi anni le abbiamo giocate molto bene. Speriamo sia così pure domani, è una partita importante, che può valere la storia del nostro club. Sono 20 anni che la Lazio non arriva agli ottavi".

Il grande dubbio è Correa, non al meglio:

Oggi faremo allenamento, sicuramente non ci saranno Muriqi e Lulic. Per Joaquin, Patric e gli altri che hanno giocato con lo Spezia vediamo la rifinitura. Per Correa e Patric ci sono speranze, vediamo come risponderanno dopo la seduta di oggi".

Guai a pensare al solo pareggio:

"Il fatto che basta il pari non condiziona, sappiamo che partita andremo a fare, vista l'importanza chiederò ai ragazzi di arrivarci nel modo giusto ma con la mente libera. COn la consapevolezza di essere forti e di poter battere il Bruges".

Inzaghi ci tiene a ricordare il percorso della sua Lazio:

"Non bisogna dimenticare, questi ragazzi sono 4 anni e mezzo che mi danno gioie. Abbiamo vinto trofei, raggiunto la Champions dopo i sacrifici. Domani come un'altra medaglia in bacheca, mancano 90 minuti, la squadra ha la mente libera e con grandissimo cuore come sempre".

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