Dopo la vittoria contro il Genoa, arrivata anche con molta sofferenza, la Lazio riesce a tenersi in coda alla Juventus, sognando ancora lo Scudetto. Ma c'è un problema più grande al momento in Italia, di nome Coronavirus.
In conferenza stampa, nel post-partita di oggi, Simone Inzaghi è stato molto chiaro sulla linea da adottare secondo lui.
"Penso che sia giusto prendere le giuste precauzioni, fare tantissime prevenzione, cercare di sconfiggere e capire il problema fermando il campionato perché non bisogna sottovalutare quello che sta capitando. Penso che ci stiamo muovendo nella direzione giusta. La soluzione non sono le gare a porte chiuse, perché i tifosi sono il cuore del nostro sport. È giusto condividere il calcio con le tifoserie, bisognerà trovare un rimedio alternativo a questa problematica".
Sulla corsa allo Scudetto, l'allenatore della Lazio non si nasconde.
"Riconosco che stiamo svolgendo qualcosa di grande, non mi nascondo nel testimoniarlo. In altri campionati oggi saremmo in testa alla classifica, ma qui dobbiamo lottare con formazioni come Inter e Juventus. Grazie al lavoro svolto dai ragazzi siamo lì davanti e ci giocheremo al meglio le tredici gare restanti".
Sulla condizione di Acerbi, che oggi non ha giocato contro il Genoa, Inzaghi ha un cauto ottimismo.
"Acerbi ha avuto un problema giovedì, oggi voleva esserci. Ha sentito il soleo indurirsi, si pensa e spera che non ci siano lesioni. Effettuerà degli accertamenti quando torneremo a Roma, ma il difensore voleva giocare lo stesso".