È un Simone Inzaghi con voglia di rivincita quello che si presenta ai microfoni di Mediaset dopo lo 0-0 di Oporto che regala all'Inter i quarti di finale di Champions League dopo 12 anni di attesa.
"Abbiamo fatto un'ottima partita, i ragazzi sono stati bravissimi - le prime parole dell'allenatore - Siamo un grande gruppo che si è compattato contro una squadra non facile da affrontare. Dopo un gran primo tempo, nell'ultima parte di gara abbiamo sofferto tutti insieme, ma onore a questo gruppo che ha fatto a storia dell'Inter".
Nel finale il Porto ha colpito un palo e una traversa, ma l'allenatore nerazzurro non ci sta a parlare di buona sorte e neanche di rivincita personale dopo le critiche ricevute nell'ultimo periodo.
"Non credo alla fortuna, nel calcio conta relativamente. Penso che la squadra nel doppio confronto abbia meritato i quarti, abbiamo fatto 180 minuti di livello non subendo goal contro una grande squadra. Non dimentichiamo che l'anno scorso abbiamo raggiunto gli ottavi dopo tanto tempo, adesso ci giochiamo i quarti con grandissima fiducia. Rivincita personale? Io sono molto sereno e tranquillo. Quando sarà il momento parlerò tranquillamente perché lo devo a me stesso e ai miei familiari. So da chi sono mosse le critiche, so chi devo ascoltare e chi no".
Infine una battuta anche sul campionato, dove l'Inter insegue il Napoli a -18.
"Siamo secondi e vogliamo difendere la posizione. Perché a volte non sembra ma l'Inter è seconda in campionato, ai quarti di Champions e in semifinale di Coppa Italia. Domenica affrontiamo la Juve, ragioniamo partita dopo partita ma ora godiamoci questa impresa."