Chi l'avrebbe mai detto? L'Inter, che fa (o meglio, faceva) del piglio offensivo la sua forza, non segna ormai da quattro partite e mezza per un totale di 403', ossia un'eternità per una squadra che ha in mente di lottare ai massimi livelli in ogni competizione.
Se nelle scorse uscite era scattato il famoso campanello d'allarme, in particolare nelle ultime due abbiamo avuto la conferma della patologia che ha colpito la squadra di Simone Inzaghi: se contro il Genoa le occasioni erano state create con una certa regolarità, in casa nerazzurra bisogna registrare l'incapacità di presentarsi dalle parti di Maignan nel derby d'andata della semifinale di Coppa Italia, dove i rossoneri hanno fatto meglio senza però concretizzare quanto creato.
Un netto passo indietro per i campioni d'Italia in carica, che prima d'ora potevano quantomeno prendersela con la scarso 'killer instinct' in zona goal: l'ultima stracittadina ha invece denotato un calo sia mentale che fisico, evidenziato anche da Inzaghi nel post-partita di San Siro.
"Le partite sono fatte di episodi, stasera (ieri, ndr) è stato un derby bloccato per la posta in palio ma stiamo lavorando. Stiamo cercando di recuperare forze fisiche e mentali. È un record con una partita da recuperare ed essere alla 36esima partita al primo marzo".
Effettivamente di impegni l'Inter ne ha affrontati parecchi, tutti in serie e quasi tutti contro squadre di alto profilo: colpa delle insidie portate dal nuovo calendario asimmetrico e dal sostenimento di tre competizioni che la rosa meneghina non sembra in grado di onorare nel migliore dei modi.
Il 'problema' potrebbe presto diventare meno impellente tra qualche giorno, quando l'Inter sarà chiamata a compiere un miracolo sportivo per ribaltare lo 0-2 col Liverpool: termine usato non a caso, alla luce della difficoltà ormai atavica nello spedire la sfera in fondo al sacco, pratica svolta eccellentemente fino a qualche settimana fa.
Fari puntati, come normale che sia, sul momento nero vissuto dagli attaccanti, ma anche sulla scarsa lucidità in alcune scelte durante le partite: ieri l'Inter è apparsa impaurita e imprecisa dal punto di vista tecnico, sbagliando diverse uscite e mostrandosi poco incisiva negli ultimi metri. Colpa anche del periodo da dimenticare dei centrocampisti, Barella in primis, il cui volto stravolto al momento della sostituzione con Vidal vale più di mille parole.
Nonostante tutto Inzaghi resta fiducioso e sicuro che il goal prima o poi tornerà a farsi vedere: magari a partire dalla sfida casalinga con la Salernitana di venerdì, da vincere a tutti i costi per riprendere una marcia interrotta nel modo più brusco possibile.
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