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Antonio Conte Inter Borussia MonchengladbachGetty Images

Inter, Conte sul mercato: "Questa estate la proprietà ha detto no"

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Settima vittoria consecutiva per l' Inter, che non brilla nel primo tempo ma poi passa pure a Verona e allunga sulla Juventus. Un successo che permette ai nerazzurri di chiudere al meglio il 2020.

Al termine della partita Antonio Conte ha commentato il momento della squadra:

"Più liberi di testa dopo l'eliminazione dall'Europa? Assolutamente no, rimane una ferita che brucia ancora e deve continuare a bruciare. A me, ai calciatori e al club".

Nessuna richiesta particolare per il tecnico nerazzurro in vista del prossimo mercato invernale:

"A me non spetta chiedere, a me spetta fare valutazioni. E l'ho fatto anche questa estate, poi c'è la proprietà che decide anche in base alle proprie possibilità. Io posso fare valutazioni e spesso concordano anche. Io e i dirigenti valutiamo insieme, poi portiamo le valutazioni alla proprietà che decide se sì o se no. Quest'estate ha detto no. Ora faremo lo stesso, senza mettere me in una posizione e il club in un'altra. Fate sempre entità distinte e mi dispiace. Cedere per acquistare? Sicuramente ci vedremo e faremo delle valutazioni".

Gran parte della manovra offensiva nerazzurra passa per la forza fisica e gli strappi di Lukaku:

"Ma lui è come tutti gli altri, non dobbiamo dargli responsabilità eccessive. Le responsabilità le devono prendere tutti, chiunque gioca nell'Inter. Oggi Romelu è stato importante, come sono contento per Lautaro".

Infine il tecnico saluta Eriksen, destinato a lasciare l'Inter già a gennaio come annunciato da Marotta.

"A Christian c’è a fare gli auguri per il bambino, è la cosa più importante. Ci ha chiesto di andare ed era giusto che stesse vicino alla moglie per questo evento. Per il resto si fanno delle valutazioni".

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