Lo 0-0 maturato contro la Roma costringe l'Inter a dover sperare in un passo falso della Juventus con la Lazio per non subire il controsorpasso bianconero, il secondo in stagione dopo quello andato in scena al fischio finale dello scontro diretto del 6 ottobre scorso.
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Approccio di gara complicato per i nerazzurri, messi alle corde dai giallorossi che però non si sono quasi mai veramente resi pericolosi, fatta eccezione per una conclusione di Zaniolo parata facilmente da Handanovic.
Intervenuto in conferenza stampa al termine della partita, Antonio Conte ha esaltato la prestazione dei suoi ragazzi sottolineando le pecche offensive di una Roma in salute ma comunque incapace di far fruttare l'elevata percentuale di possesso palla.
"Devo ancora capire cosa intendete quando parlate di gioco. La Roma è una grande squadra ma si è rivelata incapace di creare pericoli. Non parliamo di una squadra di terza categoria: la nostra è stata una pressione incredibile che ci ha permesso di recuperare tanti palloni. Quindi se non si fanno trenta passaggi di fila non si gioca bene? Non abbiamo concesso nulla, mantenendo la porta inviolata. Per la prima volta in stagione non è arrivato il goal per merito di Mirante che ha fatto una partita superlativa, è stato il migliore in campo. Siamo questi e col Barcellona servirà un'impresa per portare a casa il risultato. Al pubblico chiedo di sostenerci, ho sentito fischi su passaggi sbagliati. Ci aiutino, stiamo facendo qualcosa di straordinario".
L'idea di gioco del tecnico salentino è quella di verticalizzare il più possibile badando al sodo della produzione offensiva, evitando il fraseggio orizzontale messo in mostra dalla Roma soprattutto nel primo tempo.
"Abbiamo l'obiettivo di verticalizzare, altri preferiscono giocare in orizzontale con trenta passaggi. Siamo più diretti, stasera (ieri, ndr) abbiamo prodotto almeno cinque o sei occasioni chiare. Ok parlare di dominio del gioco, ma poi bisogna tirare in porta. Rubare palla alta vale come il possesso, stesso discorso per il saltare l'uomo. Che significa bellezza di gioco? Io ho una mia idea che di solito ha portato dei frutti. Penso che qualcosina l'ho vinta...".